mercoledì 16 luglio 2014

Eurozona: il FMI dice che…


Dall’ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale, riguardo all’Eurozona (14.7.2014).

“On fiscal policy, the overall neutral stance appropriately walks a fine line between containing the trajectory of public debt and supporting demand. But policymakers should not reach for budget cuts if growth slips below expectations”.

La traduzione letterale:

“Riguardo alla politica fiscale, l’attuale posizione – nel complesso neutrale – si posiziona in modo appropriato per percorrere un sottile linea di equilibrio tra il contenimento della crescita del debito pubblico e il sostegno della domanda. Ma i politici non dovrebbero cercare di mettere in atto tagli di budget se la crescita scivola al di sotto delle attese”.

Che cosa gli autori del rapporto avevano realmente in testa, e hanno dovuto tradurre in linguaggio finanziario-politichese:

“Che le attuali politiche funzionino, sarebbe un miracolo al di là delle capacità di tutti i santi del paradiso. La crescita sarà SICURAMENTE inferiore alle attese. Reagire con ulteriori misure di austerità costituirebbe un’ulteriore, monumentale idiozia”.

30 commenti:

  1. la traduzione letterale è:

    "siccome la francia non vuole subire ciò che sta subendo l'italia fermatevi con l'austerità. l'italia massacratela pure ma la francia no".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spero di no. Distinzioni tra paesi nel testo non ce ne sono...

      Elimina
    2. chi comanda al fmi? per caso la francia?

      Elimina
    3. Per caso, il direttore generale è una francese. Ma è solo un caso. Credo...

      Elimina
    4. un caso? è un accordo che risale a bretton woods

      Elimina
    5. Si scherzava... certo, il capo operativo del FMI è francese o tedesco (in alternanza: immagino sia un accordo definito un po' dopo la seconda guerra mondiale, quindi non a Bretton Woods, ma così funziona) mentre quello della Banca Mondiale è sempre USA.

      Elimina
    6. bretton woods è nel 44, a guerra finita in europa. l'influenza francese nel'imf è sempre stata forte sin dagli inizi seppure "malcelata"...

      Elimina
    7. Sì ma naturalmente il fatto che sia diventata influente anche la Germania (capo operativo una volta francese e una volta tedesco, come dicevo) è un fatto successivo...

      Elimina
    8. sì ma diciamo che la germania (e bce) sta all'imf come la ferrari sta alla 500...

      Elimina
    9. In che senso ? Le competenze economiche sono più alte al FMI. Il che aumenta le loro responsabilità, beninteso...

      Elimina
    10. la lagarde ha un fucile, i banchieri centrali l'atomica. ha mai visto lombard street o wall street fermarsi quando parla la lagarde? oppure si ferma quando parlano i banchieri centrali?

      Elimina
    11. È vero, però il FMI riflette l'opinione dell'establishment finanziario USA. E da tempo non supporta più la linea UE, anche se non la attacca (ancora ?) esplicitamente.

      Elimina
    12. ecco vede come la propaganda europea ha effetto anche su di lei? l'antiamericanismo costruito ad arte. in realtà l'america se ne frega di cosa dice l'fmi così come se ne frega di cosa dice l'onu. nel 71 abolirono bretton woods in due secondi. l'fmi attacca la germania per i motivi che le ho detto ovvero non vogliono che la francia faccia la fine dell'italia.

      Elimina
    13. Ma lei non legge quello che scrivo... :) non ho detto che agli USA frega qualcosa di quello che dice il FMI, ho detto che il FMI riflette l'opinione dell'establishment finanziario USA... Esattamente il contrario, in altri termini ;)

      Elimina
    14. riflette l'elite radical chic di parigi e basta. che ha il terrore di essere tassata. e lei mi paragona l'establishment finanziario usa-uk con un boiardo di stato?

      Elimina
    15. La riforma morbida è Keynesiana e quindi è naturale che qui siate contrari all'IMF. Keynes ci provò col Bancor a mettere UK e l'intera Europa a carico degli States ma gli andò male. Da lì nasce l'IMF che ha una visione guarda caso molto disciplinata tra paesi in deficit e surplus.
      Se IMF dice che i tedeschi stanno esagerando per disciplina è la dimostrazione che i tedeschi non li supera proprio nessuno.

      Elimina
    16. Secondo lei far lavorare tutti quelli che ne hanno voglia e capacità equivale a metterli a carico di qualcuno ? a me pare invece l'effetto di politiche che producono disoccupazione di massa, non le pare ?
      Certo, si può anche ritenere che il FMI promuova la disciplina, e i tedeschi ancora di più. Purtroppo, non c'è luogo disciplinato quanto un cimitero.

      Elimina
    17. Esatto. Infatti io sostengo i CCF come incentivo privato bancario e non Statale.

      Elimina
    18. Infatti io sostengo che i Ccf siano emessi da banche e non dallo Stato.

      Elimina
    19. non deve essere il governo italiano ad emetterli perché in tal caso ogni paese emetterà i suoi ccf facendo saltare l'euro. ma voi non volete il crollo dell'euro come avete sempre ammesso nella vostra riforma morbida. quindi si rende necessaria una autority europea privata ma con un mandato pubblico, come la bce, che emetterà ccf per tutti i paesi. i ccf renderanno l'europa sempre solvibile anche se i singoli stati potranno non esserlo. oggi invece la bce presta denaro alle banche per tenerle solvibili singolarmente nei propri bilanci e non tramite un solvibilità comune. la conseguenza è che le banche non prestano denaro perché quel denaro serve a loro stesse proprio per non fallire in quanto gli stati sono ancora insolventi. preferiscono tenerlo in perdita alla bce che farlo uscire.

      Elimina
    20. Beh funzionerebbe anche così se effettuato nella dimensione e con le modalità giuste paese per paese, ma non vedo il motivo per affidare la cosa a un'entità sovranazionale, men che meno privata.
      Comunque se ogni paese emette i suoi CCF l'euro NON salta per questo, anzi si creano le condizioni per renderlo stabile.

      Elimina
    21. Il motivo è che ogni paese si farebbe i suoi ccf facendo cadere la fiducia sulla moneta unica visto che ogni paese stamperà a casaccio e nasconderà ovviamente i dati veri.

      Elimina
    22. Cosa che ai tempi delle monete nazionali NON succedeva.

      Elimina
    23. Nessuna ragione per la quale debba avvenire con i CCF, quindi.

      Elimina
    24. allora i ccf servono ad uscire dall'euro
      perché invece non volete gli eurobond?
      qualcuno potrebbe chiedervelo ai dibattiti

      Elimina
  2. I CCF servono a EVITARE di spaccare l'euro, rendendolo un sistema flessibile ed efficiente. Consentono ad ogni paese di svolgere politiche espansive, emettendo titoli senza rischio di default. Gli euro bond non ottengono nulla di tutto questo, e comunque non possono essere adottati su iniziativa autonoma di una singola nazione. Occorre un consenso generale, che non c'è.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma il consenso generale europeo non serve solo per gli eurobond serve anche per i ccf visto che alle finanze c'è un rappresentante di bruxelles e non certo uno eletto dal popolo che ovviamente si opporrà.

      Elimina
    2. Uno si può anche opporre, poi però deve spiegare come si fa a dare esecuzione al Fiscal Compact... ad impossibilia nemo tenetur (vedi post di oggi).

      Elimina
    3. ma il fiscal compact è tutto su dati ufficiali che gli stessi stati calcolano. il controllore è il controllato. è pura teologia. se anche domani dicessero che l'italia sta rispettando tutto non significa mica che la gente ha trovato lavoro. e viceversa. la vostra proposta è sull'economia reale e non sulla teologia. perché su quel fronte vi fregheranno cambiando la teologia a proprio uso e consumo. e voi starete sempre dietro. la lotta va fatta appunto sull'economia reale dove invece i dati sono incontrovertibili e la massa vi capisce. la teologia invece me la rigiro come mi pare e piace.

      Elimina