domenica 15 gennaio 2017

Helicopter Money: quanta se ne spende ?

Su Voxeu.org, Ian Bright e Stenne Janssen commentano un sondaggio d’opinione relativo a quanta parte di un’azione di sostegno della domanda, effettuata mediante distribuzione diretta di denaro ai cittadini (“Helicopter Money”, appunto) verrebbe effettivamente spesa dai riceventi.

Il sondaggio indica che il 26% dei riceventi spenderebbe “la maggior parte” delle somme ricevute, mentre il 67% preferirebbe, in misura preponderante, risparmiarle o ripagare debiti (il residuo 7% degli intervistati non ha fornito indicazioni).

Sulla base delle percentuali sopra indicate, una stima della propensione al consumo derivante dall’erogazione di Helicopter Money può essere effettuata supponendo che il primo gruppo (gli “spenditori”) consumi il 75% (valore intermedio tra metà e tutto) dei soldi ricevuti. Per il secondo gruppo (i “risparmiatori”) si può ipotizzare il 25% (metà tra nulla e il 50%). E per il terzo gruppo, che sostanzialmente ha risposto “non so”, assumiamo il 50%.

La propensione al consumo risultante sarebbe:

26% x 75% + 67% x 25% + 7% x 50% = 40% circa.

La percentuale degli “spenditori” varia parecchio da paese a paese, e l’Italia mostra l’incidenza più elevata (38%), quasi il 50% più della media dei 12 paesi europei in cui è stato effettuato il sondaggio. La propensione al consumo nel caso italiano sarebbe quindi significativamente più elevata, vicina al 60%.

In ogni caso, le indicazioni del sondaggio lasciano pensare che lo stimolo alla spesa mediante erogazione di potere d’acquisto a privati potrebbe essere meno elevato del previsto, e questo naturalmente varrebbe anche nel caso del progetto Moneta Fiscale (che è anch’esso un’azione di Helicopter Money, anche se si distribuiscono CCF e non euro). Sarebbe quindi più efficace rivolgere l’azione espansiva alla spesa pubblica (investimenti o anche consumi della pubblica amministrazione o assunzioni di dipendenti) che alla spesa privata.

Credo tuttavia che sia opportuno riflettere sul modo in cui il sondaggio ha proposto la questione agli intervistati. La domanda è stata “immaginate di ricevere 200 euro in più sul vostro conto corrente bancario ogni mese per un anno. Siete liberi di utilizzarli come preferite, senza bisogno di rimborsarli o di pagare tasse in seguito all’accredito. Come utilizzereste questo denaro supplementare ?”.

La domanda indica chiaramente che l’erogazione avverrebbe per un periodo di tempo limitato – un anno. E’ naturale quindi che le risposte siano state improntate alla cautela.

Diversa sarebbe la situazione nel caso di un’azione espansiva della domanda impostata, e percepita dal pubblico, come permanente. Nel caso di un incremento di reddito disponibile non limitato a un anno ma esteso a un periodo di tempo indefinito, le risposte del sondaggio, ma soprattutto i comportamenti effettivi dei riceventi, mostrerebbero con ogni probabilità una propensione alla spesa significativamente più alta.

Un’azione di Helicopter Money rivolta agli individui e impostata in termini strutturali produrrebbe, plausibilmente, una propensione marginale alla spesa nell’intorno dell’80%, soprattutto se indirizzata alle fasce sociali più deboli e con maggiore necessità di incrementare i consumi. E specialmente nell’attuale situazione economica, fortemente depressa da una crisi che dura ormai da più di otto anni.


6 commenti:

  1. Ciao Marco, non sono d'accordo quando dici che sarebbe meglio rivolgere l'azione espansiva alla spesa pubblica anziché a quella privata. Ti spiego perché...
    Un'azione di helicopter money (HM) rivolta a tutti i cittadini, avrebbe l'effetto di aumentare la domanda interna nell'immediato. Certo, alcuni sarebbero tentati di risparmiare questi soldi ma sono certamente persone che hanno un reddito in grado di garantire il loro tenore di vita a prescindere dall'azione di HM. Questi cittadini pagherebbero presumibilmente il contributo fiscale più alto sul reddito da HM, mentre chi non ha altri redditi finirebbe nella no tax area o in parte nello scaglione minimo. La prima considerazione è che l'HM sarebbe quindi progressivo per effetto della tassazione.
    La seconda considerazione è che la pressione fiscale media è del 43%, quindi all'incirca il 43% dell'HM dato direttamente ai cittadini finirebbe comunque nelle casse dello Stato, che potrebbe a sua volta fare azioni di spesa pubblica per moltiplicare l'effetto dell'HM sulla spesa privata.
    Quindi, rivolgere l'azione alla spesa privata ha come effetto quello di coinvolgere anche la spesa pubblica, per effetto della tassazione.
    Viceversa, rivolgere l'azione alla spesa pubblica, avrebbe necessariamente una portata più limitata. Interesserebbe solo una fetta dei cittadini, non sarebbero nemmeno la totalità dei più poveri, probabilmente. E suppongo che un effetto desiderato di tale limitazione sia quello di mantenere l'inflazione vicina ma inferiore quel famigerato 2%. In realtà ci vorrebbe un'inflazione ben più alta, anche del 10%, in modo da erodere completamente il reddito aggiuntivo di HM se non viene speso ma risparmiato.

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    1. Ma infatti che sia meglio rivolgere l'azione espansiva alla spesa pubblica e non a quella privata è una conclusione degli autori dell'articolo Vox, non mia...
      Tieni però conto che le tue considerazioni sulla fiscalità non si applicano perché l'ipotesi è di fare Helicopter Money NON soggetta a tassazione (vedi la domanda del sondaggio: "immaginate di ricevere 200 euro in più sul vostro conto corrente bancario ogni mese per un anno. Siete liberi di utilizzarli come preferite, senza bisogno di rimborsarli O DI PAGARE TASSE in seguito all’accredito. Come utilizzereste questo denaro supplementare ?).

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Trump si blinda con Theresa May.loda il Brexit e fa capire che ci sarà un accordo speciale tra USA e Inghilterra credo proprio in relazione al Brexit.

    Inoltre Trump fa capire chiaramente che è contro il sistema UE/Euro...e dice anche che altri Paesi usciranno sull'esempio del Regno Unito.

    Dice chiaramente che è contro questa Globalizzazione e che si muoverà in senso contrario per far rientrare i paesi nel loro alveo originale.

    E che fa l'UE/Germania? inasprisce il suo modo di procedere: adesso cerca di costringere l'Italia a fare un altra manovra distruttiva per il nostro Paese che dal punto di vista economico è una grossa realtà ....(se portata all'esasperazione l'Italia può o dovrebbe fare il definitivo passo di ribellione ...) , ciò che non riesco a capire o mi lascia perplesso è il perché la Germania e l'UE ...in una contingenza di debolezza..continuino con i dicktat con decisione: c'è qualcosa che mi sfugge.

    http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/12273824/ue-manovra-aggiuntiva-italia-3-4-miliardi-commissariamento.html

    Shardan

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    1. C'è una strategia dietro ...vista la situazione non favorevole per loro..quali sono i loro obiettivi ???

      Shardan

      ps: la logica direbbe che in questa situazione ..cioè la possibilità che l'UE /euro si disintegri..dovrebbero fare leggermente marcia indietro invece continuano decisi ...mah...boh...non ne capisco la logica.

      Shardan

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    2. Come al solito c'è anche un eccesso di enfasi nel modo in cui molti media riportano le notizie. Per ora ci sono solo dichiarazioni di fonte UE che le loro stime sul deficit / PIL 2017 - 2,4% - sono 0,2% più alte di quelle italiane, e che verranno chieste spiegazioni su come riconciliare la differenza. Non è ancora la richiesta di una manovra, e le cifre in sé sono modeste. Naturalmente sono passi magari piccoli ma sempre nella direzione sbagliata, e continua a mancare qualsiasi ammissione che l'architettura dell'eurosistema è disfunzionale... ma questa non è una novità.

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