sabato 22 febbraio 2020

La Lega e le ambiguità sull’euro


Negli ultimi giorni – ma in realtà è un tema ricorrente – si è parlato parecchio delle dichiarazioni di Salvini e di Giorgetti sull’euro: dichiarazioni apparentemente contraddittorie, con Giorgetti che esclude tassativamente che si stia studiando l’uscita (oggi…) e Salvini che come d’abitudine si esprime in toni molto più pugnaci.

Per chiarire la situazione, è bene prendere a riferimento i documenti ufficiali, ad esempio la mozione al congresso 2017 della Lega – relatore proprio Giorgetti.

In quella relazione “si sottolinea la necessità di tornare quantomeno allo status pre-Maastricht” (che significa pre-euro) e “in assenza di condizioni o di volontà politica affinché questi passaggi siano decisi in maniera concordata tra gli Stati membri, allora come misura estrema non resterà che l’alternativa di un negoziato bilaterale tra Italia e UE ricorrendo alla clausola di rescissione”.

In tutto questo di ambiguo non c’è proprio niente.

Il problema è un altro. E’ che le dichiarazioni – quelle ufficiali, non le fonti giornalistiche più o meno imprecise e travisate – delineano un percorso tanto chiaro quanto irrealistico.

La possibilità di “concordare i passaggi” è infatti completamente assente perché alla UE non passa neanche per l’anticamera del cervello di aprire un tavolo su questo argomento (né in merito a una revisione dei trattati che vada in direzione di maggiore flessibilità: al contrario).

Per questo motivo, il percorso delineato dalla Lega in sede di congresso porta direttamente all’attivazione della clausola di rescissione: l’articolo 50.

E’ la strada che ha percorso con successo il Regno Unito, certo. Ma ci sono voluti anni per arrivare alla decisione di tenere un referendum, altri anni (da giugno 2016 fino a gennaio 2020) per dare attuazione alla Brexit. E tutto questo in un paese che non aveva l’euro e non era quindi sottoposto alle turbolenze e ai condizionamenti dei mercati finanziari.

In pratica, la posizione della Lega sulla carta è di ricerca di un accordo; nella realtà, è, in effetti, di rottura. Imposta dall’inflessibilità della UE, certo: ma questa è la situazione.

Il problema quindi non è l’ambiguità. Sono altri due: in primo luogo, per la rottura dell’euro non c’è un consenso sufficientemente forte nel paese.

In secondo luogo, le difficoltà tecniche e operative sono elevatissime.

Se la Lega vuole assumere una posizione chiara e percorribile, la strada è un’altra: è il progetto CCF.

La proposta di legge, sottoscritta da 90 parlamentari M5S, è arrivata alla Commissione Finanze del Senato. Claudio Borghi dice che la Lega la voterà, e questo mi fa moltissimo piacere.

Nello stesso tempo, è però scettico sul fatto che venga approvata, e continua a ritenere i Minibot un progetto migliore.

E’ qui che si riscontra un’ambiguità vera. Non prendetela come una questione di personalismi. L’amico Claudio è stato il primo proponente dei Minibot, mentre io sono il primo proponente dei CCF.

Ma non è per “attaccamento alla creatura” che ripeto ancora una volta quanto ho già spesso affermato in passato: l’impatto espansivo dei Minibot è molto modesto rispetto a quello dei CCF. I Minibot sono del tutto insufficienti a risolvere le disfunzioni dell’euro.

E Claudio Borghi in realtà lo sa. Ma allora perché propone un intervento inadeguato ? E’ chiaro che la reazione dei mercati sarà di supporre che i Minibot siano il passaggio verso “un’altra cosa”, non meglio chiarita. Qui sta l’opacità della posizione leghista.

Per chiarire ulteriormente, e anche per rispondere ai molti che mi chiedono se CCF e Minibot non possono essere introdotti insieme: certo che sì, non c’è nessuna incompatibilità, ma il punto è un altro.

Se proponi i Minibot da soli, hai risolto ben poco. La loro eventuale introduzione “in solitario” ha senso solo in funzione di quanto afferma la relazione del Congresso Lega 2017: “tornare quantomeno allo status pre-Maastricht e in assenza di condizioni o di volontà politica affinché questi passaggi siano decisi in maniera concordata tra gli Stati membri, allora come misura estrema non resterà che l’alternativa di un negoziato bilaterale tra Italia e UE ricorrendo alla clausola di rescissione”

Siccome non c’è NESSUNA volontà di decidere passaggi “in maniera concordata”, e questo è chiarissimo a tutti, è anche chiaro che stai andando alla rottura, e che i Minibot sono una mossa preparatoria ad attuarla. Il che manderebbe immediatamente in fibrillazione i mercati finanziari.

La proposta CCF è invece la via giusta da percorrere, e i CCF sono lo strumento essenziale. Perché il progetto è adeguato a risolvere le disfunzioni dell’eurozona e può, inoltre, essere presentato alla piena luce del sole: si mette in atto il necessario impatto espansivo sulla domanda, impegnandosi nello stesso tempo, in modo ferreo e incontrovertibile, a ridurre gradualmente e costantemente il rapporto tra Maastricht Debt e PIL. Dove il Maastricht Debt è il debito da rimborsare, rifinanziare, collocare sul mercato.

Questa è la via per comunicare un percorso che sia non solo definito in termini chiari e non (percepiti come) ambigui, ma anche concreti e attuabili. Non rompere il sistema ma risolverne le disfunzioni: con una manovra non deflagrante, ma, nello stesso tempo, attuabile dall’Italia senza chiedere nulla a nessuno. E la mossa sono i CCF.


19 commenti:

  1. Aspetti ma allora Lega voterà devvero i ccf? Tutta la Lega?

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    1. Qui il thread twitter con le dichiarazioni di Borghi https://twitter.com/borghi_claudio/status/1228633454029475841

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  2. Max Pero: Una domanda Marco Cattaneo: ma perché quasi ogni volta che promuovete CCF, avete bisogno di attaccare la Lega?

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    1. Io non sto attaccando la Lega. Sto spiegando perché ho dei dubbi sulla loro strategia e sulle loro modalità di comunicazione. E vorrei che facessero fronte comune per introdurre i CCF.

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    2. Max Pero: Ma sia tu che Stefano Sylos Labini ogni santo post sui CCF attaccate la Lega. Pensate che questo atteggiamento sia d'aiuto per la realizzazione dei CCF?Se devi parlare dei CCF, chettefrega della Lega? O lo scopo è in realtà attaccare la Lega e peggiorarne l'immagine a ogni occasione?

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    3. Dove vedi l'attacco in questo post ? secondo te ogni espressione di dubbio è un attacco ?

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  3. Che ne pensa di questa epidemia? Ci son le premesse per nuova crisi tipo 2008?

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    1. E' una situazione completamente diversa. Non ho nessuna competenza per giudicare quanto potrà durare e quanto saranno profondi gli effetti. E in ogni caso non sono situazione confrontabili.

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  4. Lei che ha lavorato alla Montedison pensa che il processo di sintesi dell'ammoniaca fauser fosse più ecosostenibile dell'Haber Bosch visto che operava a temperature più basse usava l'elettrolisi e inquinata di meno ? Forse oggi il riscaldamento globale sarebbe minore se fosse stato usato di più il Fauser anziché l'Haber Bosch ?

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    1. Eh non sono un chimico né un ingegnere ambientale… so solo che Fauser ha sviluppato il suo processo dopo aver chiesto in licenza l'Haber Bosch - e aver ricevuto un rifiuto. Ma non so descrivere le differenze tra i due - figuriamoci l'impatto sull'ecosostenibilità a un secolo di distanza.

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  5. Il principato di Seborga stampa il Luigino che dice possiamo chiedergli di stamparci anche i ccf o gli freghiamo il Luigino usandolo come moneta fiscale ??? ;)))
    Luca il NAZIONALISTA ATEO

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  6. Scusi l'Ot vorrei solo dire che da questa crisi del virus spero solo che si imparino 2 lezioni: limitare la globalizzazione e soprattutto stampare moneta e finirla coi tagli e gli avanzi primari

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    1. Purtroppo chi ha interesse a non capirlo non lo capirà, e chi in buona fede non lo ha capito fino ad oggi ha evidentemente la cervice al cromovanadio...

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  7. Ps. Lei che vive là in Lombardia e ha famiglia è preoccupato? Posto che oramai temo che i casi si diffonderanno in tutto il Paese

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    1. Non sono un esperto e spero di non sbagliarmi: ho l'impressione che si tratti in definitiva di una forma influenzale particolarmente aggressiva, ma non poi così tanto diversa dalle altre. E destinata a esaurirsi via via che si alzeranno le temperature (già in questi giorni sono miti).

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  8. Prof. mi scusi Borghi dice di non essere geloso, non che la lega li voterà.

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    1. "Ah noi la votiamo eh? Quindi se il m5s volesse farli davvero la maggioranza ci sarebbe. Sono qui col popcorn": dice che la Lega li vota, mette in dubbio che li voterà compattamente il M5S https://twitter.com/borghi_claudio/status/1228630159575654400

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