tag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post3361204730836375317..comments2024-03-28T15:05:03.497+01:00Comments on Basta con l'Eurocrisi: Svalutazione e salari reali: una distinzione necessariaMarco Cattaneohttp://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-75404486096157341412016-01-17T16:39:23.209+01:002016-01-17T16:39:23.209+01:00Niente di paragonabile ai requisiti del trattato d...Niente di paragonabile ai requisiti del trattato di Maastricht. Inoltre, non c'era stato nulla di confrontabile alla "crisi Lehman" del 2008. In effetti del 10% del calo di PIL sofferto dall'Italia, circa metà è attribuibile a quella, l'altra metà all'austerità introdotta nell'Eurozona a partire dal 2011.Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-5641364551397856872016-01-17T15:56:38.121+01:002016-01-17T15:56:38.121+01:00Ok, nel 2015 ci sono evidenze del fatto che la cap...Ok, nel 2015 ci sono evidenze del fatto che la capacità produttiva è sottoutilizzata (per via del calo del PIL) ma riguardo al 1992 non possiamo escludere (anche in assenza di dati affidabili sulla disoccupazione) che la crescita degli anni precedenti fosse comunque stata inferiore alle potenzialità del paese e che dunque ci fossero margini di manovra per espandere ulteriormente la produzione. Del resto l'adesione allo SME dal 79 in poi imponeva all'Italia l'adozione di politiche fiscali restrittive che possono aver frenato la crescita e prodotto disoccupazione (pur senza produrre una recessione come nel 2008).Marcohttps://www.blogger.com/profile/16258376651546777749noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-35868676810560106282016-01-17T15:24:47.625+01:002016-01-17T15:24:47.625+01:00Le statistiche sulla disoccupazione sono fuorviant...Le statistiche sulla disoccupazione sono fuorvianti. I criteri di calcolo e la definizione di disoccupato (vs inattivo, non appartenente alle forze di lavoro) cambia nel tempo e cambia da paese a paese. Tra il 2007 e il 2014 l'Italia ha sofferto un calo di PIL del 10%. Niente di neanche lontanamente paragonabile al 1992-3, quando si verificò una recessione (al confronto) blanda, dopo anni di crescita.Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-1960441891747265622016-01-17T15:16:11.663+01:002016-01-17T15:16:11.663+01:00"Quando l’Italia è uscita dallo SME e ha sval..."Quando l’Italia è uscita dallo SME e ha svalutato, nel 1992, non soffriva di un grosso sottoutilizzo delle sue risorse produttive"<br /><br />Su che base si può affermare che non c'era sottoutilizzo di risorse?<br />L'andamento della disoccupazione in quel periodo non era lontano da quello attuale <a href="http://3.bp.blogspot.com/--g0ce3GWjd8/UdmJI0NqBBI/AAAAAAAAAb0/kU20tuUcAsQ/s1600/Unemployment.JPG" rel="nofollow">come si vede da questo grafico (link)</a>.Marcohttps://www.blogger.com/profile/16258376651546777749noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-2611321982971986852015-10-21T13:16:08.773+02:002015-10-21T13:16:08.773+02:00Infatti l'uscita secca dall'euro non pone ...Infatti l'uscita secca dall'euro non pone nessun problema relativamente ai temi che lei menziona. I problemi sono il consenso politico, l'atteggiamento della pubblica opinione, le complicazioni legali e il rischio di turbolenze sui mercati finanziari. Questi ultimi due problemi sono forse sopravvalutati, ma non è possibile esserne certi a priori. La proposta CCF - affiancamento di un nuovo strumento quasi-monetario e non rottura - nasce dal desiderio di superare questi fattori di incertezza.Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-4370150078081496392015-10-21T12:53:51.827+02:002015-10-21T12:53:51.827+02:00In caso di uscita secca dall'Eurosistema e nel...In caso di uscita secca dall'Eurosistema e nell'ipotesi in cui la nuova Lira fosse controllata da un sistema del credito pubblico con reitroduzione della legge bancaria, il problema della svalutazione sarebbe di brevissimo periodo e trascurabile. Sarebbero le stesse banche centrali dei nostri competitor internazionali a sostenerne il corso per contrastare la competitività delle nostre produzioni. La letteratura indicae la quota di svalutazione trasmessa al sistema dei prezzi in una forbice che va dal 3 al 5%. Se per ipotesi la nuova Lira svalutasse del 30% (come quota dell'inflazione cumulata negli anni di permanenza nell'Euro), l'inflazione indotta da svalutazione sarebbe al massimo del 1,5-2%; cioè quanto ci serve per rivitalizzare gli investimenti nell'economia reale. Un problema dunque inesistente che come lei ha sottolineato sarebbe accompagnato da un espansione della domanda interna e non da una contrazione in quanto esportatori netti. Sarei felice finalmente di rivedere automobili e veicoli commerciali di produzione nazionale viaggiare sulle nostre strade, di riprendere a mangiare frutta e verdura prodotte in Italia e di vestire nuovamente abiti confezionati nel nostro paese, telefonare con uno smartphone italiano e guastarmi un film da un televisore Italiano seduto su una sedia fabbricata in Italia perchè più convenienti dei prodotti esteri. Se a una lieve caduta del potere d'acquisto dei redditi corrisponde la piena occupazione significa che in termini reali i redditi procapite saranno raddoppiati. Dove sta il problema ? Certo che c'è. La speculazione finanziaria ne uscirebbe con le ossa rotte, gli importatori malconci e i delocalizzatori sarebbero costretti a tornare in patria. Non li piangerà nessuno.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06623830082797393921noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-80540794722953237562015-10-21T12:35:15.724+02:002015-10-21T12:35:15.724+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/06623830082797393921noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-30650535217276803632015-10-05T14:51:08.459+02:002015-10-05T14:51:08.459+02:00x grossetano
è ricchezza privata per chi ottiene u...x grossetano<br />è ricchezza privata per chi ottiene una entrata dallo stato, per tutti gli altri sono tasse senza entrate cioè uscite. tagliare il debito pubblico non significa tagliare quello privato se appunto esistesse un mercato di capitali senza alcuna necessità degli intermediari attuali e una legislazione come altri paesi. <br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-6753406627117006452015-10-04T08:44:34.948+02:002015-10-04T08:44:34.948+02:00Se non aveva riflettuto sulle differenze tra 1992 ...Se non aveva riflettuto sulle differenze tra 1992 e 2015 e' in ottima compagnia. Mi sarà sfuggito, ma non l'avevo ancora visto fare da nessuno...Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-60556592558153137572015-10-04T06:46:42.386+02:002015-10-04T06:46:42.386+02:00Il debito pubblico e' ricchezza privata. Tagli...Il debito pubblico e' ricchezza privata. Tagliare il primo comporta inevitabilmente tagliare la seconda e incrementare il debito privato. <br /><br />Ps professore complimenti x il post, non avevo ancora riflettuto sui 2 scenari (2015 e 1992) come qui c'è li proponeAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/10951385677029057914noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-91059175303096708412015-10-02T10:12:10.140+02:002015-10-02T10:12:10.140+02:00perché hanno esagerato al 200%. tutto ha un limite...perché hanno esagerato al 200%. tutto ha un limite. l'italia si trova all'80-90 e ha ancora molto spazio per alzarlo anche fino al 110-120 che viene considerato accettabile. abbassando però quello pubblico. ma siccome ci sono interessi a reprimere l'economia reale e a finanziare quella pianificata ecco che al massimo vi danno le briciole per andare al centro commerciale ma nulla di più e i vostri figli devono emigrare. il debito privato non è un problema perché i valori cadono sui mercati mentre quello pubblico è fisso e sale sempre e può essere fermato solo con l'austerità che però non riesce ad abbassare i prezzi ma semplicemente esclude metà popolazione dai consumi e dal lavoro.<br /><br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-76025121607681930602015-10-01T19:32:45.065+02:002015-10-01T19:32:45.065+02:00Guardi che e' proprio il debito privato che ha...Guardi che e' proprio il debito privato che ha fatto esplodere la crisi Lehman, nel 2008...Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-7485804494086358342015-10-01T19:28:27.579+02:002015-10-01T19:28:27.579+02:00moneta nazionale o federale sempre debito pubblico...moneta nazionale o federale sempre debito pubblico è. se l'europa non ha un debito condiviso e quindi una moneta vera è colpa degli europei. non dovete alzare il deficit pubblico perché questa carta ve la siete giocata negli anni passati e ci avete assistito l'economia. dovete alzare quello privato che si trova ancora a livelli accettabili e riabbassare quello pubblico coi tagli ma per fare in modo che quel credito vada in investimenti e posti di lavoro dovete creare appunto le condizioni che però non volete creare per ovvi interessi. in spagna l'hanno fatto ma dovranno renderlo strutturale e non richiuderlo come fece purtroppo l'italia.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-20373682935190616952015-10-01T19:00:53.696+02:002015-10-01T19:00:53.696+02:00Bravo che ha fatto l'esempio del Giappone: sta...Bravo che ha fatto l'esempio del Giappone: sta sopra il 200% ma fa le politiche che gli pare perché il debito e' emesso NELLA SUA MONETA. Questo è uno dei problemi fondamentali dell'euro. Comunque, nel caso dell'Italia, ostinarsi a tenere il deficit al 3% in un periodo di domanda depressa ha prodotto una caduta di PIL che ha fatto SALIRE, non scendere il rapporto. Quindi le politiche adottate dall'Italia (su "ispirazione" UE) sono state sbagliate anche sotto questo profilo. Vedi post del 29.12.2013.Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-42253894067976842022015-10-01T18:51:06.552+02:002015-10-01T18:51:06.552+02:00la spagna si trovava al 36% di debito pil e aveva ...la spagna si trovava al 36% di debito pil e aveva spazio per fare deficit. l'italia si trovava già a 130 e non aveva spazio. questo dimostra che il debito privato è meno pericoloso di quello pubblico perché il cittadino deve darsi da fare. quello pubblico invece permette ai cittadini di bloccare un intero paese. se la spagna non si ferma sotto il 100% finirà bloccata come l'italia ovvero come il giappone.<br />.<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-69711627173228074392015-10-01T13:25:31.028+02:002015-10-01T13:25:31.028+02:00La Spagna che lei cita nel solo triennio 2011-2013...La Spagna che lei cita nel solo triennio 2011-2013 ha registrato un deficit pubblico mediamente pari al 9%, contro il 3% dell'Italia. Rapportato al PIL italiano, e' come se l'Italia avesse potuto effettuare azioni di sostegno della domanda - minori tasse o maggiore spesa - per 90 miliardi ALL'ANNO. E questo senza tener conto del rientro fiscale prodotto dal maggior PIL. A parità di condizioni, l'economia italiana sarebbe sulla luna... Altro che "la Spagna si è ripresa grazie alla riforma del lavoro". Quella con ogni probabilità è stata un freno.Marco Cattaneohttps://www.blogger.com/profile/07573325708700347277noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8179758575862142660.post-86435629617800493292015-10-01T12:39:56.664+02:002015-10-01T12:39:56.664+02:00la tesi dell'articolo è vera solo se esistesse...la tesi dell'articolo è vera solo se esistesse concorrenza per livellare i prezzi come in spagna dove alcune regole di liberalizzazioni sono state effettuate. in caso contrario la svalutazione competitiva fatta in un paese con economia bloccata da leggi e caste come l'italia farebbe salire i prezzi rendendo inutile la svalutazione stessa abbassando appunto il potere di acquisto. lo stato e le caste sono due aspiratori di liquidità con potere di mercato e quindi di prezzo e quindi maggiore liquidità significa solo maggiori prezzi e tasse per maggiore spesa pubblica. si arricchiscono coloro che sono già ricchi e non investono perché non hanno bisogno di investire visto che la quota di mercato è fissa per legge.<br />Anonymousnoreply@blogger.com