mercoledì 24 dicembre 2014

Moltiplicatori del reddito: modelli di stima

Da leggere in congiunzione con l'articolo precedente. Illustra perché un moltiplicatore di 1,2 - 1,3, inteso come rapporto tra incremento di PIL e incremento delle assegnazioni annue di CCF, è plausibile.
 
 

Spesa pubblica diretta
Anno     123
r) Propensione marginale al risparmio10%15%20%
t) Incidenza marginale tassazione45%45%45%
Cicli che si attivano durante l'anno (in aggiunta all'iniziale) (*) 111
Moltiplicatore = 1 + (1-t) x (1-r)   
Impatto iniziale1,001,001,00
Ciclo successivo0,500,470,44
Moltiplicatore totale    1,501,471,44
Riduzioni di tassazione e incrementi di trasferimenti 
Anno     123
r) Propensione marginale al risparmio10%15%20%
t) Incidenza marginale tassazione   45%45%45%
Cicli che si attivano durante l'anno (in aggiunta all'iniziale) (*) 222
Moltiplicatore =       
   = (1-r) + (1-t) x (1-r)^2 + (1-t)^2 x (1-r)^3  
Impatto iniziale0,900,850,80
Primo ciclo successivo0,450,400,35
Secondo ciclo successivo0,220,190,15
Moltiplicatore totale    1,571,431,31
(*) Uno nel caso della spesa e due nel caso delle riduzioni di tasse / incremento di trasferimenti per 
tener conto del fatto che i provvedimenti di spesa hanno tempi di attuazione più lunghi.  
Nell'applicare i moltiplicatori così stimati al valore facciale delle assegnazioni di CCF, occorre tenere 
conto che il loro valore effettivo recepirà l'attualizzazione dovuta al fatto che sono utilizzabili solo 
dopo due anni. Ipotizzando un tasso annuo del 2,5%questo implica un fattore di attualizzazione
pari a 0,95circa e quindi a una proporzionale riduzione del moltiplicatore. Quindi: 
Moltiplicatori delle assegnazioni di CCF
Anno     123
Indirizzate a spesa pubblica diretta 1,421,401,37
Indirizzate a riduzioni di tasse o a incrementi di trasferimenti 1,491,361,24
Fattori di cui il modello analitico di cui sopra NON tiene conto 
Fenomeni di "crowding-out" ("spiazzamento"), ovvero situazioni in cui la maggiore disponibilità 
di potere d'acquisto stimola non maggiore produzione ma incrementa la domanda di beni o servizi la 
cui offerta non può essere aumentata, in quanto le risorse produttive sono già pienamente utilizzate. 
Questi fenomeni sono rilevanti in condizioni di economia "tonica" ma del tutto trascurabili in situa- 
zioni di domanda depressa, come quelle attuali.     
Variazione dei saldi commerciali esteri, in quanto una parte dei CCF saranno destinati alle aziende, 
in misura adeguata a produrre un recupero della competitività delle aziende italiane che rende neutrale 
il saldo tra incremento delle importazioni (per l'incremento della domanda interna) e miglioramento 
delle esportazioni nette (grazie, appunto, al recupero di competitività).   
Effetti delle assegnazioni che si estendono negli anni successivi (l'ipotesi - cautelativa - è che il "ciclo 
virtuoso" si esaurisca nell'anno in cui avviene l'assegnazione).    
Recupero degli investimenti dovuto all'accresciuta propensione del sistema bancario a concedere 
credito, e di aziende e cittadini a utilizzarlo (altra ipotesi cautelativa).   
 

7 commenti:

  1. non potete prevedere i fenomeni umani usando la matematica. e neanche l'economia. ecco perché per diventare o rimanere ricchi bisogna usare la forza o i trucchi. bisogna cioè truccare la lotteria per vincere sicuro. se non fosse così le ricchezze passerebbero di mano a casaccio. e quindi i ricchi sarebbero a rischio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo che l'ECCESSO di raffinatezza (o meglio di sofisticazione) matematica in economia manda fuori strada, però un intervento di politica economica deve essere tarato su ipotesi numeriche ragionevoli. Esplicitare parametri e interrelazioni mi sembra il sistema più appropriato per determinare la direzione in cui muoversi e le azioni da attuare.

      Elimina
    2. Sull'eccesso di sofisticazione matematica, vedi modelli con impiego di analisi infinitesimale e complessità degne di un trattato di fisica quantistica, tanto per cambiare aveva detto tutto John Maynard Keynes: "Too large a proportion of recent "mathematical" economics are mere concoctions, as imprecise as the initial assumptions they rest on, which allow the author to lose sight of the complexities and interdependencies of the real world in a maze of pretentious and unhelpful symbols.”

      Elimina
    3. John Maynard Keynes che, peraltro, e per chi non lo sapesse, era laureato in matematica. Non in economia.

      Elimina
    4. Infatti la matematica non funziona più nel mondo quantistico. Morale della favola. Noi siamo al 130% di politiche keynesiane. C'è un limite. L'Italia non ce la fa da sola. Le riforme devono arrivare dall'estero, il tentativo di Renzi-ciov non funziona. Non per colpa sua. Gli italiani non rispettano leggi fatte da altri italiane ma solo quelle imposte dallo "straniero" di turno. Lo dice la storia. A cui dare poi la colpa ovviamente. Il capro espiatorio. Per evitare la guerra civile nel "ghetto" è necessario che il capro espiatorio sia fuori dal ghetto. Le leggi le deve fare l'uropa e l'italia non le deve toccare. Ma queste leggi devono essere liberali e non "tedesche". Ovvio.

      Elimina
    5. Beh, in attesa della manifestazione di questa organizzazione europea che elabori "leggi liberali e non tedesche" a me va benissimo tornare alle leggi italiane. Che tra il 1945 e il 1999 avevano funzionato più che bene. Molto meglio di qualsiasi direttiva UE in materia macroeconomica...

      Elimina
    6. è qui che sbagliate. ha funzionato fino all'89 non al 99. al 99 ci siamo arrivati scapicollandoci tra sme, ecu, e il sogno dell'euro per rinviare di fare riforme liberali in economia. la caduta del socialismo è questione di pochi anni ormai.

      Elimina