Sento dire che l’indipendenza dal potere politico dell’istituto di emissione monetaria è necessaria “così come lo è l’indipendenza della magistratura”. Ma è una posizione alquanto opinabile.
La magistratura deve essere indipendente nel senso che le sentenze non devono essere formulate sulla base di ordini governativi. Ma devono conformarsi a leggi approvate dal parlamento. Devono essere strettamente applicative. Il principio della subordinazione dell’attività giudiziaria a un organo espressione della sovranità popolare – il parlamento – è rispettato.
Se l’istituto di emissione è indipendente dal governo e dal parlamento, nasce un vincolo alla formulazione della politica economica, non solo monetaria ma anche fiscale – perché l’istituto di emissione può, a quel punto, condizionare le politiche di spesa, tassazione e deficit. Nasce un vincolo che ha tutti presupposti per risultare estremamente stringente.
In democrazia, l’elettorato è sovrano, il governo
opera se e solo se ha la fiducia del parlamento, e tutti gli altri organismi pubblici
gli sono subordinati. L’ho detto e scritto non so quante volte: se si perora la
causa dell’indipendenza dell’istituto di emissione, si nega la democrazia
rappresentativa. E anche la sovranità dello Stato.
Luca Pieroni: Non solo, vincolando la parte monetaria puo' indurre politiche fiscali dannose per i cittadini e quindi per il consenso del governo, con buona pace dell'indipendenza, nel senso che è la BC a condizionare il governo, come del resto fa la BCE sui governi ... o no ?
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