Oggi i media riportano gli otto punti della “piattaforma programmatica di Bersani per un
governo di cambiamento” che sono il risultato, immagino, dell’analisi della
sconfitta (mancata vittoria ?) elettorale. Nonché il tentativo di persuadere il
M5S a sostenere un ipotetico governo a guida PD.
Dopo averli
letti viene da dire… è tutto così semplice ed evidente, perché continuate a non
vedere, a non guardare ?
PRIMO: Grillo al
25% l’ha portato la crisi economica, altrimenti sarebbe arrivato forse al 3%,
forse al 5%.
SECONDO: se non
avete una soluzione alla crisi, perché M5S dovrebbe sostenervi ? per essere
coinvolto nel disastro ulteriore dell’economia ? in un governo che avrebbe un
anno di vita al massimo ?
TERZO: pensate
di abbindolare qualcuno con i punti dal 2 all’8, cioè con qualche strizzata d’occhio
a costi della politica, green economy eccetera (ma niente abolizione dei
rimborsi elettorali e dei finanziamenti alla stampa, per esempio) ?
QUARTO e più importante:
il punto 1 è quello che tocca il tema crisi economica e dice: “Fuori dalla
gabbia dell’austerità. Il Governo italiano si fa
protagonista attivo di una correzione delle politiche europee di stabilità. Una
correzione irrinunciabile dato che dopo 5 anni di austerità e di svalutazione
del lavoro i debiti pubblici aumentano ovunque nell'eurozona. Si tratta di
conciliare la disciplina di bilancio con investimenti pubblici produttivi e di
ottenere maggiore elasticità negli obiettivi di medio termine della finanza
pubblica. L'avvitamento fra austerità e recessione mette a rischio la
democrazia rappresentativa e le leve della governabilità. L'aggiustamento di
debito e deficit sono obiettivi di medio termine. L'immediata emergenza sta
nell'economia reale e nell'occupazione”.
I
burroni in due balzi non si saltano, dice un proverbio cinese. Non è questione
di “correggere le politiche europee di stabilità”. E’ questione di riconoscere
che tutto il disegno dell’unione
monetaria europea, e i trattati che lo corredano (MES, Fiscal Compact, Six
Pack, Two Pack) sono una costruzione da smantellare.
E
non trovando accordi con Bruxelles, Berlino, Francoforte. Ma scegliendo la via autonomamente, e mettendola in atto.
Altrimenti
nessun programma ha la minima possibilità di permettere il superamento della
crisi. E una maggioranza di governo non si forma (se non con il PDL magari…) ma
se anche fosse ? a che servono sei, dodici mesi di governo con l’economia
italiana, l’apparato produttivo che continua a disgregarsi ?
Non
è un problema di volti, di avere al posto di Bersani qualcuno (Renzi, Rodotà, Barca)
più carismatico o telegenico. E’ un problema di ammettere che per vent’anni e
più si sono raccontate fandonie al proprio elettorato.
Che
il PD arrivi a capire questo e ad agire di conseguenza mi pare un’ipotesi MOLTO
remota, comunque vediamo… è un problema di settimane, non di mesi.
Nel frattempo al termine delle Direzione Nazionale PD Bersani sottolinea come l’iniziativa degli otto punti sia “in salita”, e difficilissima da realizzare. E parla di "“rinnovata radicalità nella volontà per il cambiamento” come nuova sfida per il partito auspicando una maggiore attenzione ai ceti sociali che si stanno impoverendo, radicalizzando le proposte ma legandole ad una prospettiva istituzionale". Abbiamo le prove: Grillo è un politico e Bersani è un comico.
RispondiEliminaQuesta non riesce a caricarla neanche Crozza.
RispondiEliminaBah , stamattina ho sentito Bersani alla radio che chiedeva ad Alfano "...Alfano qual'è la tua posizione.." o giu' di li'
RispondiEliminaAl di la delle parole quello che mi ha colpito è stato il tono quasi isterico...ha veramente perso la testa.
Al di là di cio' che si possa pensare del PD è tristissimo che un partito che votato da quasi il 30% degli italiani sia nelle mani di un gruppo che ha palesemete perso la testa e la bussola...
Gli servirebbe una grande "operazione verità": disconoscere tutte le politiche economiche adottate in osseguio a Bruxelles, leggi euro e austerità. Ma Bersani non ci arriva, Fassina penso di sì ma non ha l'autorità per imporlo... capisco, è dura ammettere che hai / ti hanno presso per i fondelli per decenni. Ma qual è l'alternativa ?
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