lunedì 23 marzo 2020

Progetto CCF (Certificati di Compensazione Fiscale)


I Certificati di Compensazione Fiscale

Si propone l’introduzione, da parte del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze), di un titolo a utilizzo fiscale: il CCF.

I CCF sono titoli che danno diritto al titolare di ridurre pagamenti dovuti alla pubblica amministrazione (per tasse, imposte, contributi ecc.) a partire da 2 anni dopo la loro emissione.

Non devono essere collocati sul mercato ma attribuiti direttamente a una pluralità di soggetti:

persone fisiche, per integrare redditi, con particolare riguardo agli individui attualmente colpiti dalle restrizioni alle attività economiche

aziende, per ridurre il cuneo fiscale e anche per gestire al meglio le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria

allo Stato e agli enti pubblici territoriali, per finanziare investimenti e spese correnti: in primo luogo, nell’immediato, le azioni di contrasto all’emergenza Coronavirus.

I CCF non concorrono alla formazione del deficit pubblico e del debito pubblico, come definiti dai trattati che regolano il funzionamento dell’Eurozona.

Si ricorda peraltro che i vincoli del “Patto di Stabilità e Crescita” sono attualmente sospesi.

Inoltre, i CCF non sono soggetti a rimborso in cash, e, come detto, non devono essere collocati sul mercato dei capitali.

Chi riceverà i CCF potrà venderli sul mercato in cambio di euro, oppure scambiarli contro beni e servizi a soggetti che decidano liberamente (non forzatamente) di accettarli.



Che cosa assicura il valore dei CCF

Dato che, decorsi i 24 mesi (e per un periodo illimitato successivamente), i CCF daranno diritto a ridurre pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione, in rapporto 1 CCF  = 1 euro, il valore del CCF resterà molto vicino a quello dell’euro.

L’essenziale, per garantire un valore del CCF stabile e vicino a quello dell’euro, è che i CCF che giungono annualmente a scadenza siano al massimo una modesta frazione rispetto agli incassi lordi della pubblica amministrazione.

Questi ultimi sono stati, nel 2019, oltre 800 miliardi; caleranno nel 2020 per effetto del Coronavirus, ma ritorneranno a quei livelli una volta terminata l’emergenza.

Non ci sono quindi problemi se le emissioni di CCF raggiungono per esempio 100 miliardi annui, o cifre anche maggiori.

Si ricorda comunque che l’utilizzo fiscale dei CCF prosegue indefinitamente anche dopo i 24 mesi, e quindi con ogni probabilità una parte non verrà utilizzata subito ma continuerà a circolare come moneta complementare.



Come i CCF consentano la riduzione del rapporto debito pubblico / PIL

A causa del Coronavirus, il rapporto debito pubblico / PIL aumenterà considerevolmente nel 2020.

Contestualmente all’avvio del progetto CCF, l’Italia assumerà l’impegno a far declinare, anno dopo anno a partire dalla conclusione dell’emergenza sanitaria, tale rapporto.

Ciò sarà possibile:

perché il PIL risalirà (passata l’emergenza) grazie alla riapertura delle attività produttive e alle azioni espansive su domanda e investimenti prodotte dai CCF medesimi

e perché le azioni espansive necessarie saranno attuate, appunto, mediante assegnazioni di CCF e non mediante emissione di debito.


14 commenti:

  1. Gentile Marco leggo in rete su twitter notizie inquietanti sul governo che si accinge a mettere il cappio al collo all'Italia per decenni a venire come la Grecia. Ma non ci dovrà essere passaggio parlamentare? Anche se temo che la dentro la maggioranza siano traditori (di tutti i partiti) se ci fosse una votazione palese e trasparente sapremmo almeno chi ha tradito. Quando ci sarà se ci sarà questa votazione in Aula? Può scrivere un post che spieghi bene quello che ci propineranno in settimana quando sarà tutto chiaro? Che iddio ce ne scampi

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    1. Scriverò senz'altro appena si capirà cosa si propone. Comunque il governo non può prendere nessun impegno vincolante senza approvazione parlamentare.

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  2. Ha letto che chiudono i benzinai da stanotte? Quindi che succede? Neanche da mangiare potremo più avere?

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    1. Sicuro ? non ho visto la notizia da nessuna parte.

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    2. Ansa Repubblica il Giornale e cosi via

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    3. https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-fare-benzina-diventer-pi-difficile-1845436.html

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    4. Vedo che è una serrata degli esercenti ("graduale", che non è chiaro cosa voglia dire). Lamentano le condizioni in cui si trovano a lavorare (a fronte di fatturato calati dell'85%).

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    5. Ok comprensibile ma ripeto: camion che trasportano merci vitali che fanno gliela danno spero la benzina. E cmq questo deriva tutto dalla mancanza di sovranità monetaria come lei e altri diffondete da anni. Ma quanti morti e sofferenza ancora ci dovrà essere. La Storia tragicamente si ripete anche in farsa e non ha mai scolari che comprendano la lezione

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    6. Infatti non so se augurarmi che la situazione porti le cose alla rottura, non so quando ne usciamo se no !

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    7. Spero che l'euromanicomio salti in aria ma la vedo dura. Ipotizzando che vogliano tenerlo in piedi ad ogni costo e che a Roma la maggioranza Giuda infame ci tradisca: se lo fanno poi sono finiti politicamente e rischiano pure il linciaggio. A meno che non li paghino tutti per mantenerli a vita e allora ci svendono e addio. Ha altre ipotesi?

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    8. Nessuna che non siano illazioni fantasiose… io faccio tutto quello che posso per spiegare la via CCF. Vediamo.

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  3. Ho poco fa pubblicato sulla mia pagina Facebook un post sui CCF e, nel ricercare informazioni in merito, sono capitato in questo Blog. Innanzitutto complimenti per diversi argomenti affrontati in maniera, a mio giudizio, imparziale. Secondo, vorrei chiederle come mai tempo fa i 5s ne parlarono (dei ccf) e poi non se ne è fatto più nulla. Può darsi che questo sia lasse nella manica del governo Conte? Misure come queste sono adottate, senza farne pubblicità, anche in altri paesi...solo l'Italia non si è mai fatta furba!

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    1. E' capitato bene perché è da qui che nasce la proposta :)))) I 5S sono spaccati all'interno. Esistono proposte di legge depositate per la discussione in Senato, sui CCF e su strumenti analoghi. Vedi il post del 14.12.2019. Ma una parte di loro spinge, un'altra parte no e comunque i ministeri chiave sono in mano al PD.

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    2. ah, ecco ;-) sarebbe curioso capire perchè una parte non spinge in tal senso, quali sarebbero le motivazioni? addotte?

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