giovedì 24 settembre 2020

Meccanismi di creazione del potere d’acquisto

 

Il potenziale produttivo di un paese dipende dalla tecnologia, dal capitale investito, dall’organizzazione e dalle risorse umane.

Per essere pienamente sfruttato, tuttavia, il potenziale produttivo deve associarsi alla disponibilità di strumenti finanziari che alimentino domanda e scambi, accrescendosi nel tempo in misura congrua rispetto alla crescita del potenziale stesso.

Questi strumenti finanziari svolgono la funzione di intermediari di scambio.

In assenza di intermediari di scambio, il potenziale produttivo si tradurrebbe in produzione effettiva solo in maniera molto limitata: quella consentita da un’economia interamente basata sull’autoproduzione e sul baratto.

Al di fuori di queste due ultime fattispecie, la crescita dell’economia richiede un’espansione di mezzi finanziari, che può provenire dai seguenti canali:

il deficit del settore pubblico, che immette nell’economia moneta nazionale

il surplus degli scambi con l’estero, che immette nell’economia moneta di provenienza estera (moneta che però è sottratta ad altre economie)

l’espansione del credito privato (che però implica anche l’espansione del debito privato).

Esiste un’ulteriore meccanismo di creazione di valore: lo sviluppo di attività economiche. Un imprenditore crea un’azienda che, se ha successo, genera un valore di avviamento correlato alle previsioni di redditività future. Questo valore comunque si traduce in disponibilità di mezzi finanziari solo se viene transato (se diventa cedibile) sul mercato dei capitali. Richiede quindi, anch’esso, una creazione di strumenti finanziari.

Va menzionata anche la possibilità di sviluppare circuiti di compensazione multilaterale (WIR, Sardex) che sono una forma di efficientamento del baratto. Creano anch’esse un intermediario di scambio che circola tra gli aderenti al sistema e costituisce una forma di moneta privata (non è utilizzabile nelle transazioni con il settore pubblico, in particolare non è utilizzabile per pagare le tasse, ma ha valore nei limiti in cui gli aderenti al circuito la possono utilizzare per scambiarsi beni e servizi, di cui è reciprocamente riconosciuta l’utilità).

Riassumendo, quindi, il passaggio dalla capacità produttiva, denominabile anche produzione potenziale, alla produzione effettiva, può avvenire:

Senza utilizzo di intermediari di scambio mediante

UNO, autoproduzione

DUE, baratto

Oppure

Con utilizzo di intermediari di scambio resi disponibili mediante

TRE, “monete private” generate da circuiti di compensazione multilaterale

QUATTRO, credito / debito privato

CINQUE, surplus negli scambi con l’estero

SEI, deficit del settore pubblico.

Come già illustrato qui, QUATTRO e CINQUE sono modalità potenzialmente destabilizzanti per il sistema finanziario.

UNO, DUE e TRE non sono destabilizzanti, ma non possono rivestire un ruolo predominante in un sistema economico avanzato.

SEI può e deve, invece, rivestire un ruolo assolutamente rilevante e, se generato mediante moneta nazionale (non mediante indebitamento in valuta estera) non ha le caratteristiche potenzialmente destabilizzanti di QUATTRO e CINQUE.

 

8 commenti:

  1. Ugo Lenzi: le transazioni generate, ad es., in sardex generano reddito imponibile?
    Immagino che gli "sceriffi" possano farla facile: se fai una prestazioni devi emettere fattura e pagare le tasse. Ma se non sono pagato in valuta legale non ho un "reddito" tassabile (va ragionato).

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    1. Sì, generano reddito imponibile, come del resto lo genera il baratto.

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  2. le monete locali come il Sardex sono sicuramente utili per aumentare gli scambi commerciali tra privati. Ma lo Stato deve effettuare nuove spese e investimenti ... e per fare questo o continua ad indebitarsi all'infinito (arricchendo banche ed élite finanziarie) oppure introduce la moneta nazionale, anche elettronica e risolve tutti i problemi.

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  3. le monete locali come il Sardex sono sicuramente utili per aumentare gli scambi commerciali tra privati. Ma lo Stato deve effettuare nuove spese e investimenti ... e per fare questo o continua ad indebitarsi all'infinito (arricchendo banche ed élite finanziarie) oppure introduce la moneta nazionale, anche elettronica e risolve tutti i problemi.

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    1. Infatti noi proponiamo la Moneta Fiscale nel formato CCF, che è un succedaneo monetario nazionale e fa leva sulla capacità impositiva dell Stato. Il Sardex è un'eccellente innovazione ma opera su un'altra (ovviamente più piccola) scala.

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  4. Del sistema SEI parla dettagliatamente Alain Parguez in Dallo Stato sociale allo Stato predatore, esponendo l'ipotesi di deficit statali pianificati che fanno da àncora stabilizzante per l'economia.

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    1. Appunto perché, come spiegavo nel post del 3.9.2020, i deficit statali in moneta propria sono la modalità di immissione di potere d'acquisto nell'economia meno soggetta a rischio di creare instabilità.

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  5. La chiesa è uno dei tumori dell'Italia quando metteremo fine alla sua esistenza? La chiesa è antitaliana da sempre e per secoli ha fatto di tutto per evitare l'unificazione italiana e per ledere le istituzioni dello stato italiano aiutano quasi solo stranieri evadono tasse per 5 miliardi € all'anno portano i soldi nei paradisi fiscali fanno concorrenza agli imprenditori italiani nel settore alberghiero con le loro strutture ecclesiastiche che non pagano 1 centesimo di tasse e fondano la loro esistenza sull'ignoranza di chi crede in cose di cui non si ha nessuna certezza la chiesa ha sempre detto cazzate dalla terra che sta al centro dell'universo alla caccia alle streghe fino alla cazzara natuzza evolo e a padre pio che quando doveva essere visitato da un medico tutte che coincidenza diceva di aver troppo dolore alle mani per essere visitato e intanto ordinava soluzioni chimiche per tagliarsele. Quando asporteremo questo cancro???
    Salvo

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