Seguito del post precedente (vedi il punto DUE)
K = fair value del mercato azionario
E = utili
D = dividendi
S = Costante di
Siegel = rendimento reale storico dell’investimento azionario
G = crescita reale del fair value delle aziende quotate
Supponendo che debba essere investito in immobilizzi tecnici e circolante un importo pari a KG, ovvero il fair value del mercato azionario moltiplicato per la crescita reale (condizione che implica un tasso di investimento pari a una frazione costante della crescita reale) si ha:
K = D / ( S – G )
(un flusso di cassa che cresce a un tasso costante G ha un valore attuale pari al flusso stesso diviso per la differenza tra tasso di attualizzazione e tasso di crescita).
D = E – GK
(vengono distribuiti ai soci gli utili al netto degli investimenti).
Da cui:
K = ( E – GK ) /
( S – G )
SK – GK = E – GK
SK = E
K = E / S
formula dove i tassi d’interesse non compaiono.
Ma questo è vero perché la Costante di Siegel, stimata nel 6,5% - 7% circa su base storica, è la differenza tra rendimento nominale dell’investimento azionario e inflazione.
Alternativamente può essere utilizzata una diversa Costante, pari alla differenza tra rendimento dell’investimento azionario e rendimento delle attività risk-free a breve termine (treasury bills USA).
Storicamente, in media, i treasury bills hanno avuto un rendimento reale in termini nominali pari all’inflazione (rendimento reale nullo).
Ma se il futuro è tassi nominali a zero e inflazione al 2%, quindi tassi reali negativi per il 2%, la Costante diminuisce anch’essa di due punti.
Il fair value del rapporto price / earnings, essendo come visto K = E / S, è K / E = 1 / S: il reciproco della Costante.
Se la Costante è 6,75%, K / E = 1 / 6,75% = 14,8x, in linea con le medie storiche.
Ma se la costante è 4,75%, K / E = 1 / 4,75% = 21,1x, in linea con la situazione odierna.
21,1x supera 14,8x del 42,6%. Che è l’attuale sopravvalutazione dei valori di borsa USA rispetto ai trend storici.
Si potrebbe affermare
che la borsa USA riflette uno scenario di tassi nominali a zero e tassi reali
negativi per un paio di punti percentuali.
Ludovico Lupinacci: Ehm, cosa significa? Che il capitale cerca profitti nell'unico posto dove può ancora trovarli, cioè la borsa?
RispondiEliminaAl momento di sicuro non li trova nel reddito fisso... se i tassi restano a zero perché si arriva alla conclusione che la politica monetaria è superflua, mentre l'inflazione a zero non è, i valori di borsa odierna potrebbero non essere sopravvalutati come sembra.
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