Dico il PD ma potrei scrivere “l’establishment europeista”. Quest’ultimo ovviamente non si identifica totalmente con il PD, che però ne costituisce il nocciolo, il “nucleo duro”. Quindi scrivo PD, che è anche una comoda (in quanto sintetica) sigla identificativa.
Allora, la mia opinione non è che il PD voglia il male dell’Italia. Sono convinto che il PD sia composto da gente mediamente e prevalentemente per bene. Non da serial killer, non da sociopatici.
Semplicemente, il PD desidera il bene dell’Italia, ma lo desidera come obiettivo subordinato, non come obiettivo prioritario.
L’obiettivo prioritario è la cessione di poteri all’Unione Europea. Che ha il non sgradito effetto collaterale, beninteso, di garantire incarichi e carriere agli esponenti del PD ("non sgradito" da loro stessi, s’intende).
Un obiettivo subordinato non è un obiettivo di poca importanza. Ha solo il difetto di essere, inevitabilmente, messo da parte quando entra in conflitto con l’obiettivo prioritario.
Per esempio: credo che la maggior parte dei membri del PD, quantomeno tra quelli che possiedono un minimo di cultura economica, si rendano conto che la governance dell’Eurozona è, diciamo così, “carente”.
E credo che siano assolutamente sinceri nel desiderare di cambiarla.
Però l’obiettivo prioritario fa sì che il cambiamento, se non è accettato da Bruxelles, non possa essere perseguito. “Che ci volete fare, io glielo dico, ma quelli niente… però ci riprovo, tranquilli…”.
Sono passati dieci anni dall’esplosione dell’Eurocrisi, c’è stata pure una pandemia mondiale, ma qui ancora siamo.
E non va bene, al PD (a tutti gli altri sì), neanche la Moneta Fiscale, perché riporta all’interno degli Stati una serie di leve di controllo dell’economia.
Non hanno reali obiezioni. È inutile chiedere che cosa c’è che non funziona, nella Moneta Fiscale e nei CCF.
Funziona tutto
meno (dal punto di vista del PD) una cosa sola: l’obiettivo subordinato è
subordinato, e l’obiettivo prioritario è prioritario.
Giovanni Piva: Marco la mia opinione è che sia il PD, sia il suo elettorato, è composto di persone per la stragrande maggioranza in buonissima fede, che hanno zero o pochissima cultura economica. Gente che nn conosce i trattati, e che crede ciecamente nel "sogno europeo". L'altro gg ho visto un brevissimo video di prodi nel quale lui diceva (CONVINTO VERAMENTE) che kohl gli disse che l'euro sarebbe servito a nn creare più guerre in Europa, citando la morte di suo fratello nella seconda guerra mondiale...e il pubblico applaudiva.
RispondiEliminaL'elettorato sì, gli esponenti politici ci credono per convenienza (personale...).
EliminaGiovanni Albin: Fa anche comodo a molti politici e partiti, togliersi il peso di decisioni difficili col mantra "ce lo chiede l'Europa"...
RispondiEliminaIl problema è che NON sono "decisioni difficili ma necessarie". Sono decisioni SBAGLIATE.
EliminaNon sarebbe meglio che lo stato si riprendesse il suo ruolo di guida dell economia e lasciasse ai riccastri i loro soldi cosicché che la smettano di lamentarsi delle tasse che non pagano quasi nessuno e sfruttare i lavoratori con stipendi da fame e poi si lamentano anche del reddito di cittadinanza perché anziché aumentare gli stipendi bassissimi chiedono di togliere il reddito di cittadinanza così i lavoratori si fanno sfruttare per forza perché non hanno altra possibilità, è interessante vedere come gli imprenditori quando le cose vanno bene si lamentano delle tasse e pretendono di non pagarle eppoi chiedono aiuto allo stato quando arrivano le pandemie le discoteche dichiaravano poche migliaia di euro all Inps e con la CHIUSURA e la quarantena hanno chiesto un milione di euro a discoteca... non sarebbe meglio che lo Stato mollasse questi ladruncoli di imPRENDITORI che poi delocalizzano pure le produzioni e licenziano con 1 email e non chiedesse più soldi a sta "bella gente" e riniziasse a guidare l'economia e a fare gli investimenti pubblici che deve e che fanno anche in altri paesi ???
RispondiEliminaSalvo