giovedì 9 novembre 2023

La “moneta forte in tasca”

 

“Che vantaggi pensi che ti dia, come cittadino italiano, essere nell’euro ?”

Chi ancora ci crede, spesso risponde in modo sintetico e semplice “così ho in tasca una moneta forte, non quella schifezzuola della lira”.

Risposta di encomiabile sintesi e semplicità, certo. Ma priva di senso.

Avere in tasca una moneta forte era possibile, e molto facile, anche quando si usavano le lire. Bastava andare in banca e farsele cambiare in dollari, o meglio ancora in marchi, o in franchi svizzeri.

Il problema è che questa conversione ovviamente non ti rendeva più ricco. E non ha reso più ricco il paese. Ha solo costretto a utilizzare un’unità monetaria il cui controllo è in mano ad entità situate al di fuori dei confini nazionali.

L’euro è una moneta più forte di quanto era, e sarebbe se ci fosse ancora, la lira. Ma l’euro NON viene emesso dall’Italia. L’Italia si è solo vincolata a farne uso all’interno del paese.

E quali vie ha l’Italia per acquisire gli euro ? dato che non li emette, solo due: esportare beni e servizi (cosa che si faceva molto meglio con una moneta più debole), o prendere a prestito.

Usare l’euro non ti rende in nessun modo più ricco. Molto più facilmente, ti pone nella condizione di avere in tasca meno unità di una moneta forte, invece di più unità di una moneta debole.

In compenso ti genera vincoli e condizionamenti, nella gestione della tua politica economica, disegnati da soggetti che non hanno nessuna particolare volontà di lavorare per il tuo benessere, e sui quali comunque non hai controlli: non li puoi rimuovere se non fanno i tuoi interessi.

Che vantaggi dà “essere nell’euro” ?

Non se ne vedono proprio. Né in teoria né, purtroppo, nella pratica di questo quarto di secolo.

I danni invece si vedono, ahinoi, benissimo.

3 commenti:

  1. Luciano Murgia: Auriti diceva che "non si può estinguere un debito con una moneta di debito". Io dico a meno che non si formi quell'€uropa non solo economica ma anche politica (auspicio ovviamente sempre disatteso).

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  2. Luca Pieroni: Evidentemente la gente ha già scordato che fino all'autunno 1992 la lira era parecchio "forte" ... cambio Lit/usd a 1.050 lire, Ffr a 213 lire, Chf a 680 lire, ... certo sotto le "parità fisse" (artificiali??) che una volta scardinate hanno un poco modificato i cambi ... l'euro è uguale ma peggio ... le parità fisse NON hanno mai funzionato e l'euro non fa eccezione... che dire ... credo che Draghi l'abbia detto "quanto fatto non basta e l'euro si sta suicidando" ... era il presupposto per gli stati uniti d'Europa è diventato arma di ricatto ed egemonia...

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