martedì 29 ottobre 2024

Una cosa ovvia ma difficile da far capire

 

La macroeconomia non è una materia difficile, ma spesso è controintuitiva. Per questo a volte trae in inganno anche persone intelligenti e in buona fede.

Ad esempio, dovrebbe essere ovvio e indiscutibile che il deficit pubblico non ha bisogno di essere “finanziato” perché è in realtà un meccanismo per immettere moneta nell’economia privata. Se il settore pubblico spende più di quanto raccoglie in tasse, il settore privato si trova più risorse finanziarie: la spesa pubblica finisce in tasca a qualcuno, e se le tasse sono inferiori alla spesa pubblica, si forma automaticamente un saldo finanziario positivo per il settore privato.

Obiezione tipica che mi viene fatta a questo punto della spiegazione: sì ma bisogna vedere se i privati che si trovano con questi maggiori saldi finanziari poi effettivamente li risparmiano oppure li spendono.

Beh non c’entra nulla. Se li spendono, li trasferiscono a un altro soggetto privato. Il risparmio privato creato del deficit pubblico è costituito da saldi finanziari che, dopo essere stati immessi nell’economia, si trasferiscono poi da un soggetto all’altro. MA NON SCOMPAIONO. Sono SEMPRE maggiori saldi finanziari per il settore privato.

Va aggiunto che i saldi finanziari possono essere spesi in importazioni. A questo punto producono comunque risparmio finanziario privato, ma in capo a soggetti esteri e non nazionali.

Ma questo non è una conseguenza del deficit pubblico, bensì dei saldi commerciali esteri e della bilancia dei pagamenti.

Il deficit pubblico si trasforma, CENTESIMO PER CENTESIMO, in risparmio privato. E’ difficile da capire ? non mi pare.

Eppure…

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