E’ attualmente
allo studio una proposta di legge, che potrebbe essere presentata al Parlamento
italiano da parte del Movimento 5 Stelle nelle prossime settimane, in cui si
prevede l’emissione di Certificati di Credito Fiscale (CCF) a parziale
estinzione di debiti della Pubblica Amministrazione italiana verso suoi
fornitori.
In caso di
approvazione, questa proposta costituirebbe la prima applicazione dei CCF
nell’ordinamento italiano. Un passo successivo, dagli impatti economici ancora
più rilevanti, potrà essere effettuato con un provvedimento che introduca – su
scala dimensionale maggiore – i CCF per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro.
Al momento
dell’emissione, i CCF utilizzati a tale fine potranno essere contabilizzati nel
Rendiconto generale dello Stato italiano, elaborato come da art. 81 della
Costituzione, come passività patrimoniali. Non saranno debiti finanziari in quanto
non sussisterà impegno a rimborsarli per cassa; costituiranno tuttavia impegni
dello Stato italiano in quanto quest’ultimo, a partire da due anni dopo la loro
emissione, si impegnerà ad accettarli a estinzione di qualsiasi obbligazione
finanziaria nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana, definita nel
senso più ampio possibile.
Al momento
dell’emissione, lo Stato li assegnerà al titolare di un credito nei confronti
di un ente pubblico (Ente Pubblico 1). Tale titolare, in contropartita, si
vedrà estinguere il credito verso l’Ente Pubblico 1 stesso.
Per lo Stato,
contemporaneamente, si originerà un credito nei confronti dell’Ente Pubblico 1.
Quindi prima dell’assegnazione:
Titolare ha credito verso Ente Pubblico 1
Dopo
l’assegnazione:
Titolare detiene
CCFStato ha impegno di accettazione dei CCF detenuti dal Titolare
Stato ha credito verso Ente Pubblico 1 (*)
Al momento
dell’utilizzo dei CCF, il Titolare (che potrà anche essere mutato se i CCF
saranno ceduti ad altro soggetto – per semplicità si suppone qui che ciò non
sia avvenuto) li utilizzerà per estinguere impegni finanziari verso un ente
pubblico (Ente Pubblico 2 – potrà infatti essere differente rispetto all’Ente
Pubblico 1).
Quindi prima dell’utilizzo
Titolare ha impegno finanziario verso Ente Pubblico 2
Titolare detiene CCF
Stato ha impegno di accettazione dei CCF detenuti dal Titolare
Dopo l’utilizzo
Ente Pubblico 2 ha credito verso Stato (*)
Le posizioni
indicate con (*) verranno regolate nell’ambito dei rapporti di tesoreria tra
Stato ed enti pubblici.
Trond Andresen asks "Google translate seems to tell me that 5star proposes that the italian govt can issue tax credits to pay for purchase? Also wages? Anyway, excellent!!
RispondiEliminaYes, first step would be that, than a further proposal envisages to issue them to pay for other government costs and to reduce taxes on labor (see Apr. 30 post on my blog). This is key to realign Ita vs Ger unit labor costs so to avoid trade inbalances. If this goes through, a complete (MMT-consistent I guess...!) program to make the euro system sustainable and to restore full employment would be in place... Let's see how things develop !
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