Tradurre nel modo
più accurato possibile una citazione di John Maynard Keynes è un esercizio che
raccomando. Tradurre richiede di riflettere in modo approfondito sul
significato di ciò che si legge – altrimenti è impossibile renderlo in un’altra
lingua con la necessaria precisione e significatività.
Inoltre, la
prosa di JMK era elegantissima. Un esempio è questo. Un altro, qui di seguito.
“Too large a proportion of recent “mathematical” economics are mere concoctions,
as imprecise as the initial assumptions they rest on, which allow the author to
lose sight of the complexities and interdependencies of the real world in a
maze of pretentious and unhelpful symbols”.
“Una quota
troppo ampia della recente economia “matematica” è un semplice intruglio,
impreciso tanto quanto le supposizioni iniziali su cui si basa, che permette
all’autore di perdere di vista le complessità e le interdipendenze del mondo
reale in un labirinto di simboli pretenziosi e inutili”.
Keynes non
diceva tutto questo per inattitudine a maneggiare numeri e simboli. Era laureato
in matematica, non in economia.
Si rendeva
tuttavia conto che i dati quantitativi sono un elemento essenziale per
comprendere le “complessità e interdipendenze del mondo reale”; ma, nello
stesso tempo, le relazioni che li collegano non richiedono, per essere
comprese, strumenti matematici raffinati quanto quelli abitualmente utilizzati
dalle scienze fisiche. Al contrario, la complessità del modello analitico
rischia di danneggiare, in luogo di agevolare, la comprensione del fenomeno economico
sottostante.
Per questa
ragione, l’utilizzo dell’analisi infinitesimale in articoli o testi di economia
mi crea diffidenza. E ancora di più me ne creano conclusioni basate su modelli
analitici, se non si prestano a essere tradotte in un linguaggio discorsivo e
allo portata di individui di media cultura, purché discretamente volonterosi di
applicarsi al tema.
cosa ne pensa della Brexit?
RispondiEliminaShardan
Ormai e quasi sicuro che Donald Trump sarà presidente degli Stati Uniti.
EliminaProprio ieri in un intervista Trump ha auspicato che Francia , Italia, Spagna seguano l'Inghilterra ed escano dall UE.
con la Brexit ...a mio parere . è l'inizio della fine del sistema UE/euro...se Trump sarà Presidente degli USA...verrà meno l'appoggio degli USA all'establishment UE/euro...e l'UE potrebbe veramente deflagrare.
Quindi cambia lo scenario....
Shardan
Il prossimo post sarà sulla Brexit... Un paio di giorni.
EliminaCi sono dei grafici o dati che dimostrino che dove si fa maggiore spesa pubblica si corre di più in termini di pil per il lungo termine e non solo per il breve?Dove? Fonte?
RispondiEliminaLorenzo z.
No, e non è certo quello che sostengo io ! non si sta affermando che la maggiore spesa pubblica aumenta la capacità produttiva di un paese e la crescita NEL LUNGO TERMINE. Il punto è che immettere potere d'acquisto nell'economia - quindi aumentare la differenza tra spesa e tasse incassate, altrimenti detto il deficit pubblico - permette di riassorbire la disoccupazione che si è creata per effetto (ad esempio) di una crisi finanziaria o bancaria, riportando quindi l'economia in condizione di impiego ottimale delle sue risorse produttive. Vedi per esempio il post del 12.3.2013.
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