Sardex è l’esempio
di maggior successo, in Italia, di un “circuito di compensazione multilaterale”
che funziona, all’atto pratico, come una moneta parallela. Nata in Sardegna, ha
“figliato” una serie di società collegate che operano nelle rispettive zone di
esclusiva territoriale (Piemex in Piemonte, Linx in Lombardia, Tibex nel Lazio
e altre ancora).
Sono in corso di
definizione progetti, e in alcuni casi anche sperimentazioni, per sviluppare
l’adozione di queste “monete” parallele regionali anche da parte di enti
pubblici territoriali, quali il Comune di Roma o la Regione Lombardia.
Il Sardex è
differente dai CCF in quanto non è utilizzabile per ridurre pagamenti di tasse
o comunque impegni finanziari nei confronti della pubblica amministrazione
(anche se non è da escludere che forme di “utilizzabilità fiscale” possano
svilupparsi in futuro).
Su sollecitazione
di Stefano Sylos Labini, qui di seguito trovate alcune indicazioni molto
sintetiche in merito ai meccanismi di funzionamento del Sardex, quantomeno nei
limiti in cui li ho capiti io. Se qualche esponente del sistema Sardex mi
legge, potrà correggere e/o integrare.
D1. Come vengono
assegnati i Sardex ? vale a dire, quando un’azienda aderisce al circuito
ottiene crediti Sardex ?
R1. Sì, l’azienda
che aderisce al circuito ottiene un affidamento, quindi un ammontare di crediti,
che consente di pagare beni e servizi in Sardex (beni e servizi messi in
vendita da altre aziende aderenti al circuito). Condizione perché l’affidamento
resti in essere è essere adempienti all’impegno di accettare Sardex in
contropartita delle PROPRIE cessioni di beni e servizi, nonché la capacità,
tendenzialmente, di bilanciare nel tempo acquisti e cessioni.
D2. Il credito
Sardex non è convertibile in euro, quindi che cosa gli dà valore ? Che cosa ci
si può comprare ?
R2. Come detto
sopra, si possono acquistare beni e servizi offerti dagli altri aderenti al
circuito, che si impegnano ad accettare indifferentemente euro o Sardex, in
rapporto 1:1.
D3. Dato che
possono essere usati Sardex per acquistare beni o servizi senza utilizzare
euro, questi ultimi si “liberano” e possono essere destinati ad altri impieghi,
giusto ?
R3. Sì, anzi in
effetti possono essere effettuati acquisti di beni o servizi senza possedere, o
comunque senza utilizzare, neanche un euro, purché si abbia la possibilità di
offrire PROPRI beni / servizi agli altri aderenti al circuito – che sono
impegnati ad accettarli. Ad esempio: un ristoratore deve rinnovare gli arredi
del suo locale. Entra nel circuito e viene affidato per 1.000 Sardex. Con
quelli, paga il fornitore degli arredi. Il fornitore può utilizzare i Sardex
per pranzare o cenare nel locale a cui ha fornito gli arredi: o, molto più
probabilmente, spenderà i Sardex con altri aderenti al circuito. Alla fine,
qualcuno utilizzerà i 1.000 Sardex presso il locale che ha avviato la catena di
transazioni. Tutta questa catena si sviluppa senza muovere euro, alla sola
condizione di avere un gruppo di soggetti che hanno capacità di produrre beni o
servizi di reciproca utilità.
Io son di Cagliari...e so che sti sardex stanno funzionando .Però sono totalmente a digiuno del loro meccanismo.
RispondiEliminaFaccio una domanda:
Se ci si impegna nel "circuito" a pagare in sardex...ed uno non onora i suoi impegni (cioè non paga un debito )...dal punto di vista legale che succede?? (i sardex non hanno valore legale perché è denaro non riconosciuto dallo Stato ...in che modo uno può rivalersi via tribunale ? )
scusi la domanda ingenua...ma son proprio a digiuno del meccanismo/sardex...o aderendo ci son degli impegni scritti e firmati che danno valore legale ?
Shardan
Si sottoscrive un contratto, quindi un'azione legale nei confronti dell'inadempiente e' senz'altro possibile. Comunque se c'è un ampio numero di aderenti al circuito, l'inadempimento del singolo fa poco danno perché si troverà facilmente qualcun altro con cui utilizzare il Sardex.
Eliminama si pagano le tasse?
EliminaNo, le tasse si pagano in euro. In futuro chissà: sarebbe una mossa eccellente, da parte della pubblica amministrazione, entrare nel circuito e rendere i Sardex utilizzabili anche a fini fiscali - trasformarli in CCF, in altri termini.
Eliminama i ccf sono emessi dallo stato non da un privato
EliminaMa nulla vieta di mettere in atto un accordo pubblico-privato.
Eliminama in tal caso diventerebbe una fotocopia di sistemi che esistono già quindi dove sta il vantaggio visto che il motivo per cui lo avete proposto è appunto sottrarsi alla forzatura deflazionistica
EliminaChe già esistono ? Purtroppo no, l'emissione di crediti fiscali per reflazionare l'economia la stiamo proponendo noi (con i CCF) ma ancora non c'è, magari...
Eliminai ccf no
Eliminaforse sì
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