Tra i miei
contatti Twitter, apprezzo molto @eligio68. Spesso abbiamo punti di vista
differenti, soprattutto su temi macroeconomici, ma con lui si discute sempre
con tranquillità e pacatezza, come dovrebbe (ma non è) essere la regola.
In merito alle mie
opinioni e alla proposta Moneta Fiscale, mi sottopone spesso due obiezioni:
Se il problema è
solo (o principalmente) quello di immettere potere d’acquisto nell’economia,
perché il Sud Italia, beneficiario di tanta spesa pubblica, non è la economicamente
sviluppato come la California ?
Più in generale, è
sua opinione che i soldi vengano, spesso e volentieri, spesi male nell’ambito
del sistema pubblico. Questo non equivale a dire che il problema è la qualità,
molto più che la quantità, della spesa ?
Le risposte sono
semplici.
Sul primo punto:
immettere potere d’acquisto nell’economia non ne aumenta il potenziale
produttivo. Permette però di portare il livello di attività economica al
potenziale, quando il livello effettivo è depresso.
Che poi il
potenziale economico del Sud non sia quello del Nord Italia o della California,
è anche la conseguenza di una distorsione che esisteva già con la lira – una moneta
unica utilizzata in due aree economiche con forti differenze di produttività,
senza adeguati meccanismi compensativi.
E il progetto
Moneta Fiscale può però intervenire anche su questo.
Sul secondo punto:
la spesa pubblica italiana è davvero di qualità così scadente ? a confronto di
cosa e di chi ?
Quello che è certo,
è che senza euro e senza austerità la produttività italiana cresceva agli
stessi ritmi medi dell’Unione Europea, e il reddito procapite pure (anzi
meglio). Vedi il primo e il terzo grafico di questo post.
Il serbatoio,
quindi, non è bucato. Ha qualche perdita ? forse, ma non più di quante ne
esistessero vent’anni fa. Semplicemente, non si sta immettendo acqua a
sufficienza.
Di diverso,
rispetto a vent’anni fa, ci sono appunto l’euro e la connessa austerità. Lì
stanno le cause, e su quello devono intervenire le soluzioni: che esistono.
Ho un quesito che mi assilla da mesi...
RispondiEliminaAlcuni sedicenti economisti, dalla nota posizione ideologica, affermano che il nostro principale problema è la produttività, mentre le politiche monetarie non hanno influenzato il nostro declino.
Mi piacerebbe comprendere meglio cosa si intende per produttività, se esiste un limite alla sua crescita e se esiste soprattutto un nesso fra produttività e stagnazione del mercato interno.
A.
Certo che esiste. Il post del 9.1.2016 è appunto dedicato a questo argomento.
EliminaQuanto alla definizione di produttività del lavoro, è molto semplice: produzione (misurata per esempio in base al PIL) divisa per la quantità di lavoro effettuata (misurata, sempre ad esempio, in numero di ore).
Quanto al limite alla crescita della produttività, è difficile stabilire se ne esista uno, e nel caso, comunque, nessuno è attualmente in grado identificarlo. L'accumulazione di capitale produttivo e il progresso della tecnologia possono avere o non avere un limite; se l'hanno, non c'è modo di sapere quale sia.
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