domenica 22 settembre 2019

I surplus di bilancio pubblico non arricchiscono nessuno. Anzi…


Un lettore mi chiede dove vanno a finire i surplus di bilancio pubblico. Se è uno Stato spende meno soldi di quanti ne incassa, li accumula forse in un forziere, modello Zio Paperone ?

Per chi si è minimamente documentato su argomenti di macroeconomia e finanza pubblica, la domanda è in realtà ingenua. Ma lo sforzo, o la possibilità, di effettuare questa azione di apprendimento e di approfondimento non è, in pratica, alla portata di tutti.

Per questo motivo il dubbio si insinua anche nella mente di persone intelligenti e in buona fede.

I surplus di bilancio pubblici lasciano al settore privato meno soldi di quanti ne avesse prima, per l’evidente ragione che nascono da un eccesso di prelievo fiscale rispetto alla spesa.

Il settore pubblico non accumula in realtà niente: ritira potere d’acquisto in circolazione, espresso in una unità monetaria che il settore pubblico stesso emette a suo piacimento.

Se il settore privato ha meno soldi di prima, non per questo il settore pubblico si è “arricchito”. A tutti gli effetti pratici, è come se quei soldi fossero stati bruciati.

I surplus del bilancio pubblico hanno un senso solo se esiste la necessità di contenere un livello eccessivo d’inflazione, sottraendo potere d’acquisto dall’economia e, quindi, rallentandola. Non ne hanno nessuno se l’eccesso d’inflazione non esiste (anzi se, come ci dice costantemente la BCE, l’inflazione è troppo bassa).

L’unico caso il cui si può parlare di arricchimento del settore pubblico connesso ai surplus di bilancio è quello in cui il settore pubblico si sia finanziato (in passato) con debito in moneta estera. Il debito in moneta estera è il vero indebitamento del settore pubblico nazionale. Il debito in moneta propria è invece uno strumento di gestione del potere d’acquisto in circolazione nell’economia nazionale.

Il che ci riporta a considerazioni, che i lettori di questo blog già conoscono, su quanto sia stato assurdo e autolesionista, per l’Italia, trasformare il proprio debito pubblico da lire a euro: da moneta che si emette a moneta che non si emette, e (peggio, molto peggio ancora) moneta più forte di quanto fosse la lira, e più forte di quanto i fondamentali dell’economia italiana giustificassero.


13 commenti:

  1. La colpa è anche dei media ignoranti e asserviti che narrano da anni la favola dei "tesoretti", creando nel senso comune l'idea che lo Stato accumuli risparmi nei conti.

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    1. Purtroppo giocare sulla confusione tra bilancio pubblico e bilancio privato è fin troppo facile.

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  2. Se fosse vero che lo Stato accumula risparmi da 25 anni allora come mai continuano a mancare soldi pure per riempire le buche delle strade? Possibile che la gente non ci arrivi? O pensano davvero che i politici mangino e sprechino tutto?

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    1. Se non ci si documenta e non si riflette un minimo, fare confusione purtroppo è la norma.

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  3. Che ne pensa delle dichiarazioni di Draghi e Lagarde su MMT e la BCE ? Viene da chiedersi: perché adesso? Che hanno in mente? Credo poco alla redenzione o cambiamento di politiche di questi soggetti. D'accordo che spetta agli Stati poi agire con politiche fiscali ma ripeto... perché ammettere ORA che il sistema non regge più ? Che dobbiamo aspettarci?

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    1. Conto di scrivere uno dei prossimi post su questo argomento. D'istinto mi verrebbe da dire che Draghi dice la verità semplicemente perché è a fine mandato e si sente finalmente nelle condizioni di parlare con un po' più di libertà. E la Lagarde lo scimmiotta perché non ha le qualità professionali per sviluppare un pensiero autonomo su temi del genere.

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    2. Su una cosa però il draghi non dice la verità: la MMT non è nuova Mosler la predica dagli anni 90...

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    3. Ah certo. In effetti Draghi ha detto che è "pretty new"... che vuol dire tutto e niente. Diciamo come è relativamente nuova rispetto a quanto dicevano Adam Smith e David Ricardo :)

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    4. Si può dire che la MMT sia Keynesismo applicato al sistema economico monetario moderno? Comunque dovremmo includere anche Abba Lerner Knapp Minsky e Kalecki.

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    5. Keynes, Kalecki, Knapp e Minsky sono ovviamente tutti riferimenti importantissimi, ma in supersintesi è sostenibile affermare che la MMT è la finanza funzionale di Abba Lerner integrata con i piani di lavoro garantito.

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  4. Perdoni l'osservazione (forse sbaglio) ma la frase "Se uno Stato spende più soldi di quanti ne incassa, li accumula forse in un forziere" non dovrebbe essere invece "Se uno Stato spende MENO di quanto incassa" cioè se fa avanzo ?

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    1. Oops ! lapsus. Grazie per la segnalazione, correggo subito.

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    2. Prego! Lo dico solo perché qualche pignolo liberista potrebbe poi farci dei ricami sopra :)

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