Immettere moneta
– o, alternativamente, CCF – nell’economia per rilanciare la domanda magari è
anche opportuno (mi sento dire di tanto in tanto), ma “non risolve i problemi
strutturali”, “non migliora il potenziale”, “non fa recuperare all’Italia il
deficit di competitività rispetto ad altri paesi”.
Beh, provate un
po’ a riflettere su questo esempio.
Sull’Isola A ci
sono dieci persone e dieci alberi, da ognuno dei quali si possono raccogliere,
ogni giorno, dieci noci di cocco. Per qualche motivo, però, si è deciso che le
noci possono essere raccolte solo da chi possiede dei biglietti (uno per ogni
noce) emessi da un'Autorità Centrale.
E questa
Autorità Centrale ne emette, quotidianamente, solo ottanta, e ne distribuisce
dieci a testa a otto persone. Il risultato è che quelle otto persone ogni
giorno raccolgono dieci noci ciascuna. Due invece non fanno niente, e restano
senza alcuna noce di cocco.
Sull’Isola B le
cose funzionano alla stessa maniera, salvo che ogni persona (dieci in tutto anche
qui) riceve dodici biglietti ed è in grado di raccogliere dodici noci (la
produttività procapite è più alta del 20% rispetto all’Isola A). Tutti
raccolgono, e tutti a fine giornata hanno dodici noci.
La produzione
totale è quindi ottanta noci al giorno sull’Isola A, mentre è centoventi sull’Isola
B.
Sull’Isola A due
persone sono disoccupate. Ma questo NON dipende dal fatto che la
produttività procapite è inferiore. Dipende dal fatto che queste due persone
non ricevono i biglietti.
Ma se stampo
venti biglietti in più e li do ai due attuali disoccupati, questi
raccoglieranno anch’essi dieci noci a testa. La produzione totale passerà da
ottanta a cento noci.
Questo è un miglioramento permanente e
strutturale.
Anche a produttività invariata, la produzione aumenta del 25%.
A questo punto,
non c’è più disoccupazione né sull’Isola A né sull’Isola B. La produzione è sempre
maggiore su B rispetto ad A, ma il delta non è più 120 contro 80, bensì 120
contro 100.
E questo
risultato lo abbiamo ottenuto senza inventarci chissà che per colmare la
differenza di produttività. Abbiamo solo stampato più biglietti, a costo
zero.
Poi, ci sono
ottime ragioni per ritenere che anche la produttività, successivamente, andrà a
crescere sull’Isola A. Le trovate elencate e spiegate qui.
Ma anche se così
non fosse, abbiamo fortemente – e strutturalmente – aumentato la produzione, e
azzerato la disoccupazione, sull’Isola A. In modo permanente e sostenibile.
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