Un breve post,
“discretamente tecnico”, per chiarire alcuni concetti sulla correlazione tra
prezzi (da un lato) e quantità di moneta in circolazione (dall’altro).
La teoria
quantitativa della moneta afferma che
MV = PQ
ovvero, che il
prodotto tra la moneta esistente e la sua velocità di circolazione equivale al
prodotto tra prezzi medi e quantità prodotta di beni e servizi.
E’ un’identità
contabile e quindi è tautologicamente vera. Entrambi i lati dell’eguaglianza,
infatti, corrispondono al valore delle transazioni di beni e di servizi,
effettuate nell’ambito del sistema economico.
Allora, se V e Q
rimangono costanti, ad ogni incremento di M deve corrispondere un incremento di
P. Stampo moneta e i prezzi salgono.
Appunto: se V e Q rimangono costanti.
Quando, però,
l’economia è depressa – quando cioè la capacità produttiva è sottoutilizzata,
quindi persone e aziende sono disoccupate o lavorano al di sotto delle loro
potenzialità – una crescita di M rivolta all’acquisto di beni e di servizi (e
di conseguenza all’incremento di domanda reale) produce la crescita di Q, e non
di P.
I prezzi non
salgono perché l’offerta di beni e di servizi aumenta di pari passo alla
domanda. In questo caso, quindi, la correlazione tra M e P si rompe.
L’altro caso di
rottura è quanto si è verificato, in particolare nell’Eurozona, con le
operazioni di Quantitative Easing, rivolte all’acquisto di titoli, senza però
che si verificasse un’espansione fiscale (senza, quindi, immissione di potere
d’acquisto nell’economia, mediante maggiore spesa pubblica e/o minori tasse).
La domanda di
beni e servizi reali non è aumentata e non c’è quindi stato incremento di
prezzi. Il Quantitative Easing non ha avuto nessun impatto significativo
sull’inflazione, né, peraltro, ha stimolato la crescita reale dell’economia.
Nell’equazione
MV = PQ, questo significa che M è cresciuta ma V è calata.
Se ci fate caso,
i concetti sottostanti sono quelli espressi qui: nessuna sorpresa.
Davide Gionco: Nell'equazione MV = PQ non si tiene conto del denaro usato per il risparmio e per gli investimenti finanziari.
RispondiEliminaSe in M comprendi - come fanno alcuni - anche i titoli di stato, in effetti il QE non aumenta M, ne modifica solo la composizione tra moneta e titoli.
EliminaSe Q è rimasta depressa da (troppo) tempo non rischia di essere "spiazzata" dall'aumento di M provocando da subito un aumento di P?
RispondiEliminaSe Q è rimasta così tanto depressa da provocare una caduta di investimenti che ha addirittura ridotto la capacità potenziale, sì. Bisogna però considerare che una parte della capacità è riattivabile immediatamente, un'altra può essere ricostituita via via che ripartono gli investimenti (tipo in 2-3 anni). Alcune considerazioni in merito al post del 12.10.2018.
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