martedì 7 gennaio 2020

Ma perché non leggono ?


Quanto sono comici, quelli che criticano il progetto CCF senza averlo letto. E sono veramente tanti, ve lo assicuro.

Qualche giorno fa ne intercetto uno su twitter che se ne esce con “perché mai dovrei accettare una quasi-moneta in sostituzione di una valuta di riserva ?”

Credo che non abbia letto la proposta. Almeno, lo spero per lui. Perché se l’ha letta e non ha capito che i CCF nascono per immettere nell’economia potere d’acquisto supplementare (non sostitutivo), per incrementare i redditi netti, ridurre il carico fiscale, effettuare investimenti, rafforzare la spesa sociale – se ha letto e non ha capito, c’è da preoccuparsi (per lui, appunto).

Quanto al “perché dovrei accettare i CCF al posto degli euro”, immaginatevi questa situazione.

Siete disoccupati. Vi propongono un posto di lavoro. Però pagato in qualcosa che non sono euro – che so, fiorini ungheresi, azioni Apple, barili di petrolio.

Che cosa fate ? vi chiedete “beh vediamo questi fiorini, queste azioni, questi barili a quanti euro equivalgono, in valore ?”

Oppure dite NOOOO ! non sono valute di riserva ! se non pagano in euro e solo in euro, non mi interessa !!!

A occhio e croce, la maggioranza assoluta – forse l’80% - delle critiche al progetto CCF sono di questo livello.

Forse è un buon segno.

Ad ogni modo, gli stessi critici che dubitano (sulla base delle “argomentazioni” sopra esposte) del progetto CCF affermano anche che “ci sono altri modi per risolvere le disfunzioni dell’euro”.

Ma certo che ci sono. Fare le stesse cose immettendo nell’economia reale non CCF, bensì euro.

Domanda: l’Italia può emettere euro ?

E può emettere CCF ?

Alle due domande, la risposta è NO per una, e SI’ per l’altra.

Non avrete certo problemi a individuare il corretto abbinamento.


Nessun commento:

Posta un commento