mercoledì 12 giugno 2024

Giorgia Meloni e la prossima commissione UE


Che cosa si può sperare come conseguenza dei risultati elettorali dello scorso weekend ?

La maggioranza numerica per una riedizione della coalizione Ursula sulla carta c’è ancora. Però è meno forte di cinque anni fa, quanto VDL fu eletta con solo nove voti di margine: perché all’interno degli schieramenti che la sostengono c’è ben poca compattezza, incluso nel PPE.

Giorgia Meloni, che tra i capi di governo dei maggiori paesi UE ha ottenuto il risultato di gran lunga migliore, ha quindi una carta importante da giocare. Non creando una maggioranza ID + ECR, che non ha i numeri, ma sostenendo un candidato PPE. Che mi auguro non sarà VDL, anche se VDL è un puro (e scadente) esecutore di ordini esterni, quindi non credo che la sua mancata rielezione sia in sé chissà quale svolta epocale.

La cosa importante è – sarebbe – che Giorgia Meloni abbia le idee sufficientemente chiare, e che sia dotata di sufficiente  abilità politica, da ottenere, in cambio del sostegno al PPE, una grossa, GROSSA contropartita.

Tipo il commissario agli affari economici, ma con portafoglio pieno, non dimezzato come quello attribuito a Gentiloni. Senza la subordinazione al Dombrovskis di turno. E che non sia Gentiloni, ovviamente. Ma neanche Giorgetti.

E che questo commissario faccia passare una revisione, o un’interpretazione, del patto di stabilità che finalmente abbia senso e possa funzionare. 

Ovviamente l’ideale sarebbe il libero utilizzo della Moneta Fiscale.

2 commenti:

  1. Giuseppe Corradini: Ormai non credo le interessi la possibilità di una moneta parallela o l’uscita dal sentiero di guerra, quanto il potere personale. Vedremo a breve.

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    1. Ma il potere personale passa anche da un consenso elettorale che dipende moltissimo dalla tenuta dell'economia.

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