venerdì 26 aprile 2024

Stima e simpatia per Claudio Borghi, ma

 

Di Claudio Borghi ho stima, e sulla base delle poche volte che ho avuto occasione di incontrarlo e di parlargli mi è anche simpatico.

Però quando perora la causa di “votare Lega per cambiare la UE da dentro” ho tre perplessità, alquanto robuste.

La meno importante delle tre, è che anni fa Borghi sosteneva come e qualmente “cambiare la UE da dentro” fosse una mission impossible. E’ la meno importante perché cambiare idea è lecito, e a volte anche saggio.

Le due più importanti sono che all’interno della Lega troviamo:

Giancarlo Giorgetti, che da ministro dell’economia ha fatto di tutto per affossare la Moneta Fiscale

nonché

Alberto Bagnai, che gli ha tenuto bordone con sproloqui pseudoragionieristici da matita blu (vedi qui e qui).

Il punto è che la Moneta Fiscale è la via plausibile e percorribile per risolvere le spaventose disfunzioni dell’Eurozona. L’unica realistica: tecnicamente e soprattutto politicamente.

E sparare contro la Moneta Fiscale non mi dice bene in merito alle capacità della Lega di cambiare la UE.

Da dentro o da fuori o da sopra o da sotto o da destra o da sinistra.

Felice, nel caso, di sbagliarmi.

2 commenti:

  1. Si ,La Lega ha per il momento scelto di convivere con questa UE !Finoa quando lo spread con il Bund é intornoinferioreall'1,5% pensano che per un Paese con un debito /PIL così alto non sia salutare uscire da zona EURO o UE .Aspettano un futuro in cui Germania Francia e Italia si spartiscano gli utili di questa unione !Ma ci sará mai quel tempo?!Secondo me NO

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    1. Veramente è proprio perché abbiamo un debito pubblico alto (che lasciandolo in lire non sarebbe mai stato un problema) che dalla zona euro bisognerebbe uscire DI CORSA.

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