sabato 19 gennaio 2019

Tanto peggio tanto meglio ?


Bankitalia stima che il PIL possa essere calato anche nel quarto trimestre 2018, il che implicherebbe una recessione tecnica (due trimestri consecutivi con segno meno). E ha ridotto le stime 2019 di crescita reale del PIL dall’1% allo 0,6%.

Il rallentamento dell’economia è un fenomeno internazionale e, in particolare, europeo. E’ possibile che sia in recessione tecnica anche la Germania, o che comunque ci sia arrivata (nel secondo semestre 2018) molto vicina.

Ora, impostare una manovra correttiva con tagli di spesa (o con maggiori tasse) per centrare comunque gli obiettivi di deficit pubblico 2019 sarebbe semplicemente folle. Si avrebbe un ulteriore rallentamento del PIL e ne risulterebbe vanificato il beneficio sul deficit, rendendo il 2019 un anno disastroso a livello di produzione e occupazione (come ha provato l'esperienza del 2012-2013).

O si accetta un maggior deficit, o, finalmente, si pone mano all’unica possibilità (unica a mia conoscenza da quando la propongo, quantomeno, cioè da più di sei anni) di rilanciare la domanda e l’economia senza incrementare il Maastricht Debt.

Possibilità che si concretizza in uno scenario ben noto ai lettori di questo blog - il progetto CCF / Moneta Fiscale.

E’ lecito sperare che l’aggravarsi delle condizioni esterne smuova le acque, come finora non è accaduto (o quantomeno, io non ne ho indicazioni).

4 commenti:

  1. Eppure io non riesco a sperarci ed è un vero peccato

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  2. Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che qualsiasi cosa decideranno, se la decideranno, aspetteranno ad attuarla dopo le elezioni di maggio.
    Buon Anno dott. Cattaneo

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    1. Prima non ce ne sarebbero i tempi, del resto. Buon anno a Lei !

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