venerdì 3 maggio 2019

Il serbatoio non è bucato


Tra i miei contatti Twitter, apprezzo molto @eligio68. Spesso abbiamo punti di vista differenti, soprattutto su temi macroeconomici, ma con lui si discute sempre con tranquillità e pacatezza, come dovrebbe (ma non è) essere la regola.

In merito alle mie opinioni e alla proposta Moneta Fiscale, mi sottopone spesso due obiezioni:

Se il problema è solo (o principalmente) quello di immettere potere d’acquisto nell’economia, perché il Sud Italia, beneficiario di tanta spesa pubblica, non è la economicamente sviluppato come la California ?

Più in generale, è sua opinione che i soldi vengano, spesso e volentieri, spesi male nell’ambito del sistema pubblico. Questo non equivale a dire che il problema è la qualità, molto più che la quantità, della spesa ?

Le risposte sono semplici.

Sul primo punto: immettere potere d’acquisto nell’economia non ne aumenta il potenziale produttivo. Permette però di portare il livello di attività economica al potenziale, quando il livello effettivo è depresso.

Che poi il potenziale economico del Sud non sia quello del Nord Italia o della California, è anche la conseguenza di una distorsione che esisteva già con la lira – una moneta unica utilizzata in due aree economiche con forti differenze di produttività, senza adeguati meccanismi compensativi.

E il progetto Moneta Fiscale può però intervenire anche su questo.

Sul secondo punto: la spesa pubblica italiana è davvero di qualità così scadente ? a confronto di cosa e di chi ?

Quello che è certo, è che senza euro e senza austerità la produttività italiana cresceva agli stessi ritmi medi dell’Unione Europea, e il reddito procapite pure (anzi meglio). Vedi il primo e il terzo grafico di questo post.

Il serbatoio, quindi, non è bucato. Ha qualche perdita ? forse, ma non più di quante ne esistessero vent’anni fa. Semplicemente, non si sta immettendo acqua a sufficienza.

Di diverso, rispetto a vent’anni fa, ci sono appunto l’euro e la connessa austerità. Lì stanno le cause, e su quello devono intervenire le soluzioni: che esistono.


3 commenti:

  1. Ho un quesito che mi assilla da mesi...
    Alcuni sedicenti economisti, dalla nota posizione ideologica, affermano che il nostro principale problema è la produttività, mentre le politiche monetarie non hanno influenzato il nostro declino.
    Mi piacerebbe comprendere meglio cosa si intende per produttività, se esiste un limite alla sua crescita e se esiste soprattutto un nesso fra produttività e stagnazione del mercato interno.
    A.

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    1. Certo che esiste. Il post del 9.1.2016 è appunto dedicato a questo argomento.

      Quanto alla definizione di produttività del lavoro, è molto semplice: produzione (misurata per esempio in base al PIL) divisa per la quantità di lavoro effettuata (misurata, sempre ad esempio, in numero di ore).

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    2. Quanto al limite alla crescita della produttività, è difficile stabilire se ne esista uno, e nel caso, comunque, nessuno è attualmente in grado identificarlo. L'accumulazione di capitale produttivo e il progresso della tecnologia possono avere o non avere un limite; se l'hanno, non c'è modo di sapere quale sia.

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