domenica 13 giugno 2021

Ancora sui “soldi che restano congelati in banca”

 

Ritorno su un tema già trattato, ma sul quale continuo a vedere tantissima confusione.

Si continua a leggere che i soldi in banca sono troppi, che dovrebbero essere canalizzati verso beni reali e attività produttive, sia da parte delle famiglie che delle aziende. Comprare macchinari, costruire o ristrutturare immobili, eccetera.

Quindi c’è da preoccuparsi se i saldi sui conti bancari aumentano, giusto ? sarebbe meglio vederli scendere per finanziare investimenti, no ?

No.

Immaginiamo che un’azienda raccolga soldi da investitori privati, emettendo titoli (azioni o obbligazioni) per effettuare, appunto, investimenti produttivi. Che cosa succede ? l’investitore compra il titolo, il suo saldo bancario diminuisce – e quello dell’azienda CONTEMPORANEAMENTE aumenta. Il totale dei soldi depositati in banca RIMANE INVARIATO.

E dopo, se l’azienda compra un macchinario ? i soldi passano dal suo conto a quello del fornitore. Totale saldi bancari: SEMPRE INVARIATO.

Ma quando, invece, si prende a prestito da una banca per un finanziamento aziendale, o si contrae un mutuo per costruire una casa ? La banca eroga il finanziamento e CONTESTUALMENTE accredita il conto corrente del debitore. 100 in più di finanziamento, 100 in più di depositi.

Poi, il soggetto che ha ricevuto il finanziamento prende i soldi e li usa per costruire l’immobile o per comprare il macchinario. Quindi la liquidità – CHE SONO SOLDI IN PIU’, PRIMA NON ESISTEVANO – passa dal suo conto a quello del costruttore / fornitore dell’immobile / impianto.

In sintesi:

Se la raccolta proviene da privati, i soldi sui conti (s’intende, quelli complessivi presso il sistema bancario) RESTANO INVARIATI.

Se invece la raccolta proviene da credito bancario, i soldi sui conti (sempre quelli totali) AUMENTANO.

Che cosa se ne deduce ? NON E’ AFFATTO VERO che la crescita dei saldi bancari è la spia di un’economia statica. Un’economia in crescita è un’economia dove i saldi bancari non tendono A DIMINUIRE, MA CASOMAI AD AUMENTARE.

Per rilanciare l’economia e risollevarla da uno stato di depressione è condizione necessaria IMMETTERE moneta. E le leve sono sempre le stesse tre:

il surplus commerciale estero (ma non si può espanderlo all’infinito)

il credito bancario (ma richiede che ci sia fiducia nell’economia, e se si fa leva eccessivamente sul credito l’effetto è destabilizzante, perché le banche agiscono in modo prociclico – nei periodi di euforia espandono i finanziamenti, nei momenti di difficoltà li tagliano)

e

il deficit pubblico: SU QUESTO è fondamentale agire per sbloccare la crescita, perché lo Stato (se non si mette al collo un cappio quale le regole folli dell’eurosistema) lo può espandere discrezionalmente, in modo da sostenere l’economia nelle fasi di difficoltà.

E il deficit pubblico produce, anch’esso, un INCREMENTO dei saldi bancari. Perché il deficit pubblico equivale a soldi messi in tasca ai privati. Che poi li spendono: ma la spesa di qualcuno li trasferisce a qualcun altro. I soldi circolano ma non scompaiono !

In definitiva, abbiamo identificato quattro canali tramite i quali l’attività economica può conseguire un’accelerazione:

PRIMO, alcuni soggetti economici raccolgono capitale da altri privati: i saldi bancari rimangono invariati.

SECONDO, aumenta il surplus commerciale estero: i saldi bancari aumentano.

TERZO, aumenta il credito bancario per finanziare investimenti: i saldi bancari aumentano.

QUARTO, lo Stato mette in atto deficit di bilancio pubblico: i saldi bancari aumentano.

DOVE LA VEDETE, la situazione in cui l’economia si rilancia perché “i soldi in banca calano per finanziare gli investimenti” ???

 

1 commento:

  1. In supersintesi: per rilanciare l'economia, i soldi devono essere IMMESSI nell'economia, e quando li hai immessi circolano ma non spariscono. QUINDI i saldi bancari devono AUMENTARE, non diminuire.

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