domenica 1 settembre 2024

Il mostro che non è un mostro

 

Non bastavano definizioni tonitruanti e spaventevoli come “il fardello”, “il macigno”, “l’ipoteca sul futuro del paese”, “l’onere per le future generazioni”.

No, il Sole 24 Ore pochi giorni fa ha dato un altro giro di vite agli sforzi per seminare panico in merito al debito pubblico italiano. Adesso è diventato, sic et simpliciter, “il mostro”.

Boh. Da quando ho cominciato ad avere quattro risparmi da parte ho sempre felicemente acquistato BOT, CCT e BTP (salvo negli anni in cui rendevano zero). E la sensazione di mettermi in tasca delle cose “mostruose” proprio non l’ho mai avuta.

Ma poi, se deficit e debito pubblico sono non si dice mostri, ma gravi, preoccupanti, potenzialmente esiziali anomalie da correggere a tutti i costi, com’è che il bilancio del settore pubblico di tutti i paesi è quasi sempre in deficit ? e com’è che tutti hanno un debito pubblico ?

Non sarà che invece il deficit sia qualcosa di normale e fisiologico ? che per un’economia in crescita sia normale che il settore pubblico spenda più di quello che tassa, immettendo quindi mezzi di pagamento e risparmio finanziario nel settore privato ? grandezze che DEVONO crescere, se cresce la produzione e il valore di beni e di servizi ?

Non sarà che questa continua insistenza sul “risanamento della finanza pubblica” – risanamento che peraltro non si ottiene mai – abbia come unico risultato quello di tarpare la crescita del paese, di smantellare il welfare, di prosciugare gli investimenti ?

Diceva, se non sbaglio, Voltaire: “le streghe hanno smesso di esistere quando abbiamo smesso di bruciarle”.

Oggi magari direbbe che il debito pubblico smetterà di essere un problema quando smetteremo di tentare di “risolverlo”.

 

6 commenti:

  1. Egidio Addis: Ottimi concetti...da portarsi sempre appresso...purtroppo l'ignoranza domina sovrana anche da parte dei mezzi di comunicazione...TV...Giornali etc.....insomma ne abbiamo le scatole piene di questo terrorismo psicologico che fa crollare il morale al popolo lavoratore...che si fa ogni giorno un mazzo per sopravvivere...

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  2. Se si calcolassero tutti i crediti che che l'italia dovrebbe esigere da spagnoli portoghesi francesi e inglesi per i prestiti dei mercanti italiani dal 1200 al 1600 con gli interessi maturati in centinaia di anni a che cifra arriveremmo 30.000 miliardi di euro ? Sicuramente non c'è li daranno mai ma almeno che gli inglesi abbiano meno spocchia verso di noi sarebbe più giusto visto tutti i soldi che gli abbiamo regalato...

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    1. Beh c'è anche una questione di prescrizione :))) se no fino a quando risaliamo, all'impero romano ?

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    2. La prescrizione è la salvezza dei CRIMINALI mafioimprenditorBERLU docet
      Comunque l'impero romano oltre che a sterminare milioni di persone ha anche portato ricchezza e modernizzazione tanti paesi e non è vero che fu sconfitto in Germania perché il sud è ovest della Germania furono colonizzate per centinaia di anni e la guerra in Germania durò solo 40 anni mentre per prendere Inghilterra, Francia e Spagna ci misero rispettivamente più o meno 100 anni in Inghilterra 150 in Francia e addirittura 200 anni in Spagna... chissà perché ci sono stati tanti imperi ma si ispirano tutti all'impero romano...

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  3. La scusa del debito "mostro" serve ai nostri politici come paravento alla loro incapacità a governare e sudditanza verso l'oligarchia finanziaria mondiale, quest'ultima sì, il vero "mostro".

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