I presunti, sedicenti esperti che si candidano ad assumere la conduzione dell’economia del paese, affermando di possedere diagnosi e ricette, cadono in terrificanti confusioni su concetti che dovrebbero ormai essere chiari a chiunque.
Poco fa Luigi Marattin vaneggiava su twitter, pardon su X, che l’Italia è il terzo paese più indebitato al mondo, dopo Giappone e Grecia, e tra poco sarà il secondo.
Quello a cui Marattin si riferisce in realtà è il rapporto tra debito pubblico e PIL. Ma il debito pubblico non è il debito DEL PAESE. E’ il debito del SETTORE PUBBLICO, appunto.
Se parliamo di debito del paese, l’indicatore rilevante è la NIIP (Net International Investment Position), cioè il saldo netto tra attività patrimoniali estere possedute da residenti italiani, e attività patrimoniali italiane possedute da residenti esteri.
Questo è il dato che possiamo considerare il migliore indicatore del debito (netto) estero. Solo che non è un debito. La NIIP dell’Italia al 30.6.2025, come riportano i dati Bankitalia, era POSITIVA per 238 miliardi. Era un CREDITO.
Come è possibile avere una NIIP a credito in presenza di un alto debito pubblico ? ma semplicemente perché il debito pubblico è in larga maggioranza detenuto da residenti italiani.
Suggerimenti sensati di politica economica possono provenire
da chi è così fuori strada su un tema così elementare ? Non contateci.