mercoledì 20 luglio 2022

La “credibilità” di Mario Draghi

 

Scrivo senza ancora sapere come finirà il tormentone di questa crisi-non-crisi di governo. Previsione mia Draghi rimane dov’è, vediamo.

Mi hanno fatto comunque sorridere, devo dire, i media di regime, i giornaloni paludati, che hanno passato giorni e giorni a stamburare h 24 che non possiamo fare a meno di lui perché “nessun altro in Italia possiede il suo livello di credibilità, soprattutto nei confronti delle controparti internazionali”.

Beh, a titolo di esempio: ve la ricordate la proposta congiunta italo-francese di revisione dei meccanismi di funzionamento dell’eurozona e di gestione dei debiti pubblici ? proposta presentata a fine 2021 ?

Probabilmente parecchi di voi se la sono scordata, e non li biasimo. Perché quella proposta (che a me beninteso non piaceva per niente: la trovo arzigogolata, inutilmente complessa, e comunque del tutto inadeguata) è completamente caduta nel vuoto.

Si sa, su questi temi (come su molti altri) nell’ambito della UE e dell’eurozona non si fa nulla se non sono d’accordo i tedeschi. E i tedeschi come hanno reagito ?

Non hanno reagito.

Non hanno detto, magari con toni accesi, “non siamo d’accordo”, spiegando perché.

Non hanno dato il minimo segno che qualcuno avesse detto qualcosa.

La proposta non è stata ritenuta meritevole di un qualsiasi tipo di considerazione.

Tra l’altro, l’aveva sostenuta anche Macron, e nel team di economisti che l’ha elaborata c’era del resto anche un francese. Ma non è cambiato nulla: il che chiarisce le idee anche a chi sostiene che ottenere cose nei confronti della Germania è possibile se si fa “fronte comune” con altri.

La Francia in particolare ha senz’altro un peso politico superiore al nostro. Ma il fronte comune con loro non porta comunque da nessuna parte. La Germania non concede nulla, salvo far capire ai francesi con una strizzata d’occhio “non preoccupatevi, tanto le martellate sulle gengive continueremo a tirarle agli italiani, voi vi terremo esenti”.

Quando si legge che “Draghi è altamente credibile a livello internazionale” significa che è altamente affidabile come esecutore di ordini che arrivano dall’esterno.

Se cerca di muoversi di sua iniziativa, con proposte non allineate agli interessi della NATO / USA o della UE / Germania, è “credibile” esattamente quanto Conte, Salvini, Berlusconi, Meloni, Letta.

Zero.

 

2 commenti:

  1. "Quando si legge che “Draghi è altamente credibile a livello internazionale” significa che è altamente affidabile come esecutore di ordini che arrivano dall’esterno.".Esattamente.

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    1. E se è molto apprezzato "dai governi esteri", significa che è apprezzato per fare cose che ai governi esteri piacciono, ai cittadini italiani è da vedere.

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