domenica 9 ottobre 2022

Marcello Spanò su come mitigare l’inflazione odierna

 

Sul tema della mitigazione dell’inflazione odierna, personalmente ho scritto alcuni post: vedi ad esempio qui.

Ma non ho letto nulla di più chiaro, efficace e, nello stesso tempo, metodologicamente impeccabile di queste considerazioni di Marcello Spanò. E tutto in soli due paragrafi e poco più di una dozzina di righe.

“In presenza d’inflazione importata dall’aumento dei costi energetici, mantenere in pareggio il bilancio pubblico significa lasciare che l’aumento dei prezzi eroda il potere d’acquisto e di conseguenza generi, in termini reali, un calo della domanda aggregata e del prodotto interno lordo. È un’arma che potrebbe avere effetti antinflazionistici solo dopo aver fatto strage sul piano sociale e dell’efficienza economica.

Viceversa, un aumento del disavanzo pubblico generato da una riduzione dell’IVA o da qualsiasi misura che riduca il costo dei beni energetici per i consumatori e le imprese avrebbe un effetto immediato di contrasto all’inflazione, di difesa del potere d’acquisto, e quindi dei livelli reali di domanda e prodotto interno lordo. Al contrario di quanto predicano i custodi della teoria economica dominante, il disavanzo pubblico non sarebbe altro che una conseguenza dell’aumento dei prezzi (un adeguamento endogeno della quantità di moneta circolante) e non la causa”.

Ripeto, veramente impeccabile.

2 commenti:

  1. Luca Pieroni: Però ripeto, sono cose che si sanno (e in generale che buona parte delle teorie sono bruciate dalla dinamica dei sistemi) ma governi e istituzioni sembrano battersene... Quindi anche del benessere sociale.... Vanno avanti perché non ne pagano conseguenze essendo infilate in un sistema protetto....

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    1. A Bruxelles e a Francoforte danno decisamente idea di non saperle.

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