Visualizzazione post con etichetta NATO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta NATO. Mostra tutti i post

martedì 8 ottobre 2019

La UE e i settant’anni di pace


Ringraziamo la UE per aver messo fine ai conflitti tra nazioni europee: quante volte l’avete sentito dire ? Settant’anni di pace giustificano bene qualche “piccola inefficienza” riguardo (per esempio) alla gestione dell’economia e dell’eurosistema.

Credo opportuno chiarire, molto sinteticamente, alcune cose.

La UE in effetti esiste dal 1992 (Trattato di Maastricht) e non da settant’anni, ma diciamo pure che questa è una pignoleria. La UE è l’evoluzione di istituzioni precedenti, la CEE (nata con il trattato di Roma del 1957) e la CECA (trattato di Parigi del 1951).

Più significativa mi sembra però un’altra riflessione. I conflitti armati tra potenze europee sono cessati grazie ai trattati di Parigi, di Roma, di Maastricht ?

Mi pare che le cause siano altre.

La prima è che la potenza continentale che nei decenni precedenti era stata più aggressiva, nonché militarmente più attrezzata, dopo la seconda guerra mondiale si è trovata priva di un esercito minimamente in grado di intraprendere azioni belliche su vasta scala.

Non voglio affermare che tutta la colpa delle guerre mondiali sia da attribuire alla Germania (non della prima, quantomeno). Ma l’averla messa in condizioni di (militarmente) non nuocere, ha avuto – diciamo – un certo peso.

La seconda causa è che la Germania, ma anche l’Italia e molti altri paesi, sono stati, a partire dal 1945, riempiti di basi NATO.

La terza, è che la tecnologica bellica e il potenziale distruttivo delle armi, anche convenzionali, sono diventati un forte dissuasore dell’opportunità di risolvere con le guerre i conflitti tra Stati.

Tutto questo, con la UE e con le istituzioni a lei precedenti, c’entra…

esattamente zero.