Il debito pubblico in moneta sovrana non è un problema, il debito pubblico in moneta estera può esserlo: perché la moneta sovrana può essere liberamente emessa dallo Stato debitore, la moneta estera no.
Dovrebbe essere un concetto ovvio, eppure paradossalmente viene contestato da alcuni sostenitori della MMT (che però IMHO la MMT non l’hanno capita fino in fondo) e, allo stesso tempo, da alcuni euroausterici.
I sedicenti MMTers dicono: debito in moneta sovrana o in moneta estera non fa differenza perché lo Stato debitore può sempre “utilizzare il cambio”. Altrimenti detto, può (nel secondo caso) emettere moneta propria, cambiarla nella moneta estera ed estinguere il debito. Non è un problema, perché non ha limiti all’emissione della moneta sovrana, giusto ?
Gli euroausterici partono dalla medesima riflessione per arrivare alla conclusione opposta. Il debitore può emettere moneta sovrana, usarla per comprare moneta estera ed estinguere il debito, quindi il debito pubblico non dovrebbe essere mai un problema. Ma nella realtà non è così. L’Argentina non è mai stata in grado di emettere pesos per comprare dollari in misura sufficiente ad estinguere il debito, e da decenni passa da un default all’altro sul debito in dollari. Quindi, ne deducono certi euroausterici, disporre di una moneta sovrana non elimina il problema del debito pubblico. Per cui il debito è debito, ed è un potenziale problema a prescindere dalla moneta di denominazione.
Elaborando su un concetto suggeritomi da Giovanni Piva, si arriva a identificare l’errore insito in queste argomentazioni. E ci si arriva riflettendo su un caso limite. Se fosse sempre possibile cambiare moneta sovrana per acquistare moneta estera, uno Stato potrebbe produrre ZERO PIL, indebitarsi in moneta estera per finanziare tutta la spesa interna (consumi, investimenti, spesa privata, spesa pubblica, qualsiasi cosa) ed emettere moneta propria per – dopo averla cambiata – estinguere il debito.
Ovviamente non è così, perché la moneta di uno Stato che non produce nulla non vale nulla.
Sempre ovviamente, uno Stato che non produce nulla non esiste. Ma è chiaro che senza arrivare al caso limite, può esistere uno Stato che si indebita in moneta estera in misura eccessiva rispetto al suo potenziale produttivo. E quello Stato NON può utilizzare il cambio per risolvere il problema. Semplicemente, il tentativo di cambiare moneta sovrana in moneta estera in quantità sufficiente fa crollare il cambio a livelli tali da rendere la manovra impossibile.
Per cui: no, il debito in moneta sovrana non è un
problema – non è neanche vero debito. Mentre sì, il debito in moneta estera è
debito, e può essere un guaio. E il motivo è che lo Stato ha pieno controllo
sulla quantità di moneta sovrana emessa, ma non ha controllo sulla moneta estera che qualcun altro sarà disposto a scambiare con la sua moneta
sovrana: non ha controllo né sulla quantità né sulle condizioni.
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