domenica 16 febbraio 2025

La UE non riuscirà perché non c’è riuscito nessuno

 

Perché mai la UE dovrebbe riuscire a ottenere una cosa che non è mai avvenuta nella storia, l’integrazione politica europea aka la formazione di un superstato continentale ?

Dice: l’impero romano ? era sostanzialmente un’entità mediterranea, si estendeva alla Francia e all’Inghilterra ma da Teutoburgo in poi ha rinunciato all’idea di inglobare la Germania e l’Europa centro-settentrionale.

Carlo Magno ? morto lui, si è sciolto tutto.

Napoleone ? è durato pochi anni.

Hitler ? una manciata di trimestri.

Non funziona. Diverse lingue, culture, religioni, condizioni climatiche, interessi economici.

Un progetto nato sbagliato, uno zombie che continua a camminare solo per fare danni, in attesa del collasso definitivo.

sabato 15 febbraio 2025

Abbiamo bisogno del deficit pubblico

 

Esistono due canali di generazione della moneta: quello pubblico e quello privato. Il canale pubblico è quello dello Stato, che spende, e ritira moneta mediante le tasse in misura inferiore alla spesa – quindi attua un deficit pubblico. Mentre il canale privato è il credito concesso dal sistema bancario.

Apparentemente se ne può identificare un terzo, il surplus commerciale verso l’estero, ma il surplus estero non genera moneta, la trasferisce soltanto, dal paese deficitario al paese eccedentario.

Ora, l’economia, e il sistema creditizio in particolare, alternano momenti di euforia e momenti di depressione. Di conseguenza la formazione di moneta mediante il canale creditizio a volte è eccessiva e a volte è carente.

Di conseguenza il canale pubblico di creazione della moneta, il deficit dello Stato, DEVE ESISTERE, e deve agire in modalità ANTICICLICA. Occorre evitare che in un’economia in espansione la moneta sia prodotta solo dal canale privato. E occorre che la creazione di moneta tramite deficit pubblico compensi, agendo in senso contrario, le fasi in cui il canale privato si sta attivando troppo, o troppo poco.

giovedì 13 febbraio 2025

Il debito pubblico è MONETA IN CIRCOLAZIONE


Vediamo se è più chiaro così. NON HA SENSO ridurre il debito pubblico, non ha senso parlare di “risanare il debito pubblico”, perché il debito pubblico non è altro che una forma assunta dagli strumenti di pagamento e scambio in circolazione nell’economia. E’ MONETA, e la quantità di moneta in circolazione DEVE aumentare via via che l’economia si espande.






sabato 8 febbraio 2025

L’innovazione in Europa: un problema mal posto

 

Gli USA fanno innovazione, l’Europa o meglio la UE sa solo burocratizzare e regolamentare. Si dice, ed è vero. Le più grandi aziende USA per redditività e valore di mercato esistono da pochi decenni; dall’altra parte dell’Atlantico, sono vecchie di quasi un secolo, a volte anche di più. Là tecnologia avanzata, qui banche, assicurazioni e public utilities.

Tutto vero. Ma sbagliata la soluzione al problema che in genere viene proposta. Dobbiamo (si dice) incentivare l’innovazione, creare un mercato dei capitali integrato, detassare i fondi specializzati in start-up tecnologiche, deburocratizzare.

Non fraintendetemi. Quando dico che la soluzione è sbagliata non intendo che queste cose siano prive di senso, o inutili. Aiuterebbero (alcune). Sono corrette (alcune). Ma anche nella migliore delle ipotesi, non risolvono il problema di base, che è la crescita asfittica della Vecchia Europa.

Gli USA sono più innovativi ma non è una novità di oggi. Nvidia,  Google, Amazon sono nate di recente, ma le Apple e le Microsoft nascevano e diventavano grandi negli anni Settanta e Ottanta. Niente di equivalente qui. Però USA e UE crescevano a tassi molto simili. Un po’ di più gli USA in termini di PIL totale, un po’ di più la UE (o meglio i paesi che poi l’hanno formata) in termini di PIL procapite (negli USA c’era la crescita demografica che già allora qui mancava).

Gli USA sono più innovativi perché sono la più grande economia mondiale, e un modello aziendale di successo nato là si estende rapidissimamente a tutto il mondo. In Europa otterremmo lo stesso risultato abbattendo le barriere normative ? ma rimarrebbero quelle linguistiche e culturali. Che, ammesso che ci sia da augurarselo, non spariscono in alcuni anni e neanche in svariati decenni.

In Europa non si faceva innovazione ma si cresceva, perché l’innovazione si sapeva adottarla e utilizzarla. Chi arriva dopo può beneficiare dei progressi nati altrove, tanto quanto l’innovatore originario. Spesso anche di più, o comunque più rapidamente.

La mancanza di crescita europea non si risolve con il mercato integrato dei capitali né con gli incentivi fiscali mirati. La mancanza di crescita europea, anzi della UE, anzi ancora di più dell’Eurozona, nasce da un sistema di regole sbagliato nei presupposti. Dalla demonizzazione dei deficit pubblici. Dalle politiche di contrazione della domanda interna per (NON) risolvere un (NON) problema (INVENTATO) di finanza degli Stati.

Il problema sta qui, ed è semplice da risolvere. Ma difficile da far comprendere.

 

martedì 4 febbraio 2025

Quanto dura la caccia alle streghe

 

Giusto un mesetto fa, citando e parafrasando Voltaire, vi dicevo che, come le streghe sono scomparse quando abbiamo smesso di bruciarle, così il problema del debito pubblico scomparirà quando capiremo che è inventato.

Se questa è un’affermazione che può indurre all’ottimismo, un po’ meno lo è la considerazione che la follia della caccia alle streghe alla fine si è esaurita, ma dopo essere durata all’incirca tre secoli, dal 1450 al 1750.

En passant, osserva Alessandro Barbero che quel periodo non è ricompreso “nei secoli bui del medioevo” (che bui a suo parere non sono stati affatto, ma questa è un’altra faccenda). Sono stati i tre secoli successivi all’inizio dell’età moderna.

La follia del considerare il debito pubblico un problema, per non dire il problema fondamentale dell’economia, verrà quindi meno: sicuramente. Però non c’è da giurare che scompaia in fretta.

Però riflettendoci… anche la superstizione del debito pubblico dura da parecchio tempo. Qualcosa come tre secoli, appunto. Si può anche sperare, è lecito, che politici ed opinione pubblica siano sul punto di aprire gli occhi.

Prima o poi deve succedere. I tempi non sono prevedibili. Ma potremmo anche essere alla fine dei tre secoli di oscurità.

sabato 1 febbraio 2025

Debito pubblico in lire, ma quanto mi costi ?

 Spesso anche interlocutori convinti che abbandonare la lira sia stato in errore affermano "certo però che ritornandoci il debito pubblico costerebbe molto di più...".

Lasciamo parlare John Maynard Keynes.