La sinistra desidera meno diseguaglianze. La destra desidera meno tasse.
Però quando la destra cerca di ridurre le tasse, ha sempre in mente di abbassare le imposte sul reddito. E incontra opposizione nell’opinione pubblica perché ridurre le imposte sul reddito dà ovviamente poco beneficio alle categorie sociali in difficoltà, che di imposte sul reddito pagano poco o nulla perché hanno pochi o nulli redditi da tassare.
La sinistra invece cavalca spesso il tema della patrimoniale. Ma le proposte prevedono non di colpire i megapatrimoni di centinaia di milioni o di miliardi, ma ipotizzano soglie tipo 500.000 euro o due milioni di euro, a cui arrivano, oggi, persone che non si possono certo definire straricche (e che in alcuni casi andrebbero in difficoltà perché magari il patrimonio è un immobile ereditato, mentre redditi monetari con cui pagare l’imposta non ce ne sono).
Perché nessuno parla invece di ridurre le imposte indirette, IVA e accise ? sono imposte sui consumi che fanno poca differenza per i benestanti ma molta per chi ha poche disponibilità economiche. Quindi centrerebbero sia l’obiettivo di ridurre la fiscalità che di diminuire le diseguaglianze. E aiuterebbero anche a calmierare l’inflazione.
Eppure non ne parla la destra, non ne parla la
sinistra, non ne parla il centro, non ne parla nessuno.
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