lunedì 10 settembre 2018

I disallineamenti di interessi che la Moneta Fiscale risolve


A ulteriore chiarimento dell'ultimo post ed elaborando alcuni commenti di Biagio Bossone, va sottolineato che il progetto Moneta Fiscale / CCF risolve due fondamentali disallineamenti d’interessi: quello tra l’Italia e i mercati finanziari, nonché quello tra l’Italia e la UE.

Il progetto MF / CCF consente infatti di rilanciare la crescita italiana e nello stesso tempo di bloccare definitivamente l’incremento del Maastricht Debt: il debito su cui il paese emittente può essere forzato al default, in quanto è denominato in una moneta emessa da terzi.

Incrementare il Maastricht Debt aumenta la dipendenza dai mercati finanziari, e i rischi connessi. Questo pone gli interessi italiani in contrapposizione rispetto a quelli dei mercati.

D’altra parte, il Maastricht Debt italiano è sostenibile solo a condizione di ridurlo, in modo graduale ma continuo, rispetto al PIL. Se questo non avviene il rischio di default, o di rottura dell’Eurozona, è sempre presente. Ed entrambe queste possibilità sono altamente rischiose, oltre che per i mercati, anche e soprattutto per la UE.

La UE insiste quindi sul contenimento del Maastricht Debt, ma se questo ha come conseguenza (come è accaduto, pesantissimamente, nel 2011-2013) la compressione del PIL, il rapporto aumenta invece di diminuire.

Occorre quindi uno strumento di espansione della domanda, della produzione e dell’occupazione che agisca senza incrementare il Maastricht Debt. Identificare e utilizzare questo strumento è indispensabile per l’Italia, ma è anche una via estremamente appropriata per ridurre i fattori di instabilità che continuano a caratterizzare l’Eurozona.

Il progetto MF / CCF ha le caratteristiche necessarie per raggiungere questo obiettivo.


20 commenti:

  1. Sapeva che non solo con Ugo de' Borgognoni nel 1200 ma anche con Enrico Bottini nel 1861 o 1866 abbiamo anticipato la disinfezione che ha salvato almeno decine di milioni di vite prima dello scozzese Joseph Lister. Perche' spesso non ci riconoscono primati e primogeniture di invenzioni e scoperte come anche per gli antibiotici scoperti da Vincenzo Tiberio 34 anni prima di Flemyng o l'automobile di Zeno Bernardi prima di Mercedes Benz ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. C'è anche Meucci con il telefono. E' che qualsiasi invenzione (o quasi) ha dei precursori che magari non solo l'avevano in qualche modo anticipata, ma c'erano effettivamente arrivati prima; solo che non hanno saputo farselo riconoscere sul piano legale e/o commerciale.

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    2. Il vero inventore del telefono e' Innocenzo Manzetti; valdostano costrui' il suo prototipo di telefono tra il 1864 e il 1865 parecchi anni prima di Meucci che lo riconobbe in un'intervista ma nessuno dei 2 lo brevetto' cosa che pote' fare Bell. Manzetti costrui' 16 anni prima di un francese l'auto a vapore, e persino un vero e proprio robot/automa che suonava il flauto. Insomma questo Innocenzo Manzetti e' un genio sconosciuto a tanti, lo sapeva ?
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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  2. La Germania dovrebbe investire fino a 60 miliardi € negl'armamenti anche l'Italia dovrebbe investire di piu' negl'armamenti ci sono paesi come Pakistan e NordCorea che sono in poverta' relativa che sarebbero disposte a vendere i loro missili a lungo-medio-corto raggio e bombe e testate termonucleari e nucleari. Per essere una potenza politica bisogna essere una potenza militare eppoi con la deterrenza nucleare l'Italia si garantirebbe l'intoccabilita', certo avremmo bisogno del nulla-osta dell'Impero USA ma anche senza il benestare USA l'Italia dovrebbe imporsi politicamente cercando l'indipendenza con tutte le sue forze finendo di fare la colonia USA. E' d'accordo ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. Un’altra cosa però che non è possibile se non si esce dagli attuali vincoli dell’eurosistema.

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    2. I CCF potrebbero aiutare a espandere il PIL e la domanda che ci aiuterebbe a investire di piu' negl'armamenti ?
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    3. Si’, così come in qualsiasi altra cosa.

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  3. La ridenominazione del debito in moneta sovrana (lex monetae)vale solo nel caso dell'euro ? Se ci si indebita in altre valute come Argentina bisogna ripagare tutto in valute straniere con cui si ha contratto il debito o no?

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    1. Vale solo nel caso in cui un paese cambi la sua moneta legale. E' accaduto quando l'Italia è passata dalla lira all'euro, e riaccadrebbe se tornassimo alla lira. Altrimenti cambiare la valuta di rimborso di un debito è un default.

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    2. Quindi per il caso Argentina c'è stato un default in pesos per rimborsare debito in dollari ?

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    3. È stato un default sul debito in dollari - e nel 2001, sull’impegno a convertire i depositi bancari da pesos a dollari con cambio 1:1.

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  4. Se l'Italia convertisse il debito da € a Nuova Lira andrebbe in fallimento automatico come dicono i giornalisti tedeschi ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. Ma no, neanche per idea. Anzi diventerebbe automaticamente supersolvibile. Sul debito in moneta propria lo sei per definizione.

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  5. Sapeva che il 50% della Stazione Spaziale Internazionale e' stata prodotta in Italia come anche il 25% della Stazione Spaziale Europea e che il 40% degli strumenti della sonda Bepi-Colombo che andra' sul pianeta Mercurio sono anch'essi prodotti in Italia ? Niente male per l'industria italiana !
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. Niente male. Spero tuttavia che non finisca come la sonda su Marte che si è schiantata in atterraggio...

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  6. La tesi dell'avv. Mori è che i tedeschi accetteranno gli USE pur di mantenere il loro surplus e se invece non fosse così per loro sarebbe una catastrofe economica.. a me questa cosa che sarebbe un disastro economico per la Germania se si tornasse ognuno alle proprie valute non convince molto.. lei che ne pensa?

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    1. Li costringerebbe a rivedere la loro politica economica, in senso meno mercantilista e più orientato alla domanda interna. Peggio per la grande industria, molto meglio per la maggioranza della popolazione. Non penso per niente che sarebbe una catastrofe, e comunque continuare a basare la crescita sui surplus commerciali è già oggi posto in dubbio dalla posizione assunta da Trump.

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    2. Io mi auguro vivamente che Mori si sbagli.. e che a Ottobre si vedrà un qualcosa di positivo e una svolta nella legge bilancio. Attendo suo giudizio quando lo esaminerà nei dettagli

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    3. Sarà una lettura estremamente attenta, su questo può contare...

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