giovedì 19 settembre 2019

I terribili mercati, o forse neanche troppo


Di fronte all’eventualità di avviare il progetto CCF, l’obiezione forse più frequente è che scatenerebbero una “tremenda” reazione speculativa sul mercato dei capitali, con oscillazioni selvagge e incontrollate dello spread e tutto ciò che ne consegue.

Questo timore è radicato al punto che è perfettamente normale leggere, in merito all’eventualità di emettere uno strumento finanziario utilizzabile per conseguire sconti fiscali, commenti di questo tipo:

“Farlo scatenerebbe di per sé il panico sui mercati finanziari; l’abbiamo anche visto nel caso dell’Italia con la semplice menzione dei Minibot, un tipo di Moneta Fiscale”.

E’ un tweet recente (11.9.2019) di Thomas Fazi.

Ora, conosco Thomas, lo stimo e in genere sono, in larga misura, in sintonia con quanto afferma e scrive. Andiamo però a verificare nel merito.

Qui di seguito trovate (dati Borsa Italiana) l’andamento dello spread BTP – bund tra metà maggio e metà giugno di quest’anno.


Mercoledì
15-mag-19
283
Giovedì
16-mag-19
277
Venerdì
17-mag-19
275
Lunedì
20-mag-19
278
Martedì
21-mag-19
271
Mercoledì
22-mag-19
271
Giovedì
23-mag-19
276
Venerdì
24-mag-19
267
Lunedì
27-mag-19
279
Martedì
28-mag-19
284
Mercoledì
29-mag-19
281
Giovedì
30-mag-19
282
Venerdì
31-mag-19
283
Lunedì
3-giu-19
277
Martedì
4-giu-19
269
Mercoledì
5-giu-19
275
Giovedì
6-giu-19
273
Venerdì
7-giu-19
262
Lunedì
10-giu-19
258
Martedì
11-giu-19
254
Mercoledì
12-giu-19
266
Giovedì
13-giu-19
262
Venerdì
14-giu-19
257


Lo vedete, il momento in cui la “menzione dei Minibot” ha scatenato l’inferno sui mercati ? beh, neanch’io.

La mozione che parlava dei Minibot – ve lo dico, perché vi sfido a capirlo dai dati sopra riportati - è stata approvata dalla Camera martedì 28 maggio. E per una serie di equivoci e incomprensioni, con il voto favorevole di tutti i partiti, PD incluso.

Nei giorni successivi, si è letto di tutto sui media in merito ai “terrificanti” rischi che l’introduzione di quella che assomigliava a una forma di moneta parallela avrebbe potuto provocare.

Ma variazioni minimamente rilevanti dello spread, proprio non se ne sono viste.

Dai primi giorni di giugno si è invece registrata una tendenza al ribasso. Il motivo però non ha nulla a che vedere con i Minibot, bensì con la sempre più fondata aspettativa che la BCE avrebbe riavviato il Quantitative Easing (come, infatti, è avvenuto pochi giorni fa: ed è la ragione, molto più che il cambiamento di governo, per cui lo spread oggi è a 140).

Semplicemente, Thomas (e come lui tanti altri) rievocando nella sua mente gli eventi di quei giorni ha scambiato una grancassa mediatica con una reazione di panico sui mercati. Che, al contrario, non c’è proprio stata.


4 commenti:

  1. Per curiosità ma secondo Fazi (se fosse vero che non si può nemmeno nominare di introdurre il ccf) che cosa si dovrebbe fare allora? Farlo in segreto? Ma anche Lei se non sbaglio dice di farlo quasi di soppiatto o sbaglio?

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    1. La posizione di Thomas Fazi è che si può anzi si deve provare, ma tenendosi pronti all'uscita (nel caso). La mia non è che vada fatto di soppiatto, ma evitando di fare clamore mediatico o battage da campagna elettorale: i CCF non servono a rompere il sistema ma a risolverne le disfunzioni. Si possono fare e si fanno, non per ingaggiare battaglie ma perché sono lo strumento adeguato.

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  2. Sì, ha ragione ma oltre la volontà politica, occorre tanto coraggio e soprattutto aver compreso qual'è il meccanismo che è alla base dei CCF. C'è già molta diffidenza e il consigliere economico del PD sarebbe, con molta probabilità, contrario...a priori.

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    1. Con il PD al governo infatti sarei stupitissimo che se ne faccesse qualcosa. Ma questa compagine governativa, non durerà in eterno, anzi forse neanche a lungo.

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