giovedì 11 dicembre 2025

La moneta è il carburante

 

A pranzo con alcuni amici, pochi giorni fa, spiegavo un concetto ben chiaro ai lettori di questo blog: che per uno Stato un bilancio pubblico in deficit non è un’aberrazione ma, al contrario, una situazione totalmente normale. Perché un’economia, via via che si sviluppa, ha bisogno di incrementare le attività finanziarie in circolazione, il potere d’acquisto in circolazione, la moneta in circolazione. E il deficit pubblico è il sistema più efficace per attuare questo incremento.

Non mi ha sorpreso sentire controbattere a questa argomentazione un’obiezione tipicissima: che bisogna però che il deficit sia ben impiegato, ben indirizzato, che i soldi siano spesi bene.

E chi lo nega ?

L’osservazione è corretta ma porta fuori strada. E’ come dire: l’auto è a secco ma se fai il pieno certo, si rimetterà in moto, “ma poi bisogna vedere come guidi”.

Per carità. Una volta che l’auto parte, sarà meglio non mandarla a sbattere contro un muro.

Ma l’alternativa non è lasciarla a secco e rimanere fermo.

E l’Italia invece da venticinque, trent’anni, da Maastricht e dall’euro in poi, è ferma perché qualcuno ci ha raccontato, e ci racconta ancora, che è giusto stare a secco e che bisogna vergognarsi di fare il pieno.

 

1 commento:

  1. L'euro è una moneta straniera. Una pompa di benzina gestita da terzi che la utilizzano per importi vessazioni e ricatti, per sottrarti autonomia e per esercitare potere su di te.

    RispondiElimina