Ma per te
l’unico problema dell’economia italiana – mi sento dire di frequente – è la
mancanza di potere d’acquisto ? è l’euro ? sono le regole dell’eurosistema ?
Non pensi che ci
siano altri problemi, su cui è urgente intervenire ? che ne dici della
corruzione, per esempio ?
Beh, per
cominciare non credo che la corruzione sia un fenomeno misurabile e
confrontabile in termini quantitativi e affidabili. Non do affatto per
acquisito che colpisca l’Italia più che – per esempio – la media degli altri
paesi europei.
Poi, ritengo che
ogni sforzo sensato per combatterla sia encomiabile. Ma non sono convinto che
siano state identificate soluzioni valide. In pratica, quello che constato è un
irrigidimento delle normative, dei controlli a monte, delle carte (o dei moduli
infoelettronici) da compilare e validare, delle procedure.
Non ritengo che
tutto questo ottenga qualche risultato in merito ai livelli di corruzione; al
contrario penso che renda vischioso e ferraginoso avviare investimenti e spese
utili e/o necessari.
Ma soprattutto,
occorre distinguere il problema principale da quelli importanti ma secondari. E non lasciare intendere
che risolvere (ammesso che si sappia come, e che ci si riesca) i secondari
sostituisca l’intervento sui principali.
Se ho il
paraurti ammaccato, di sicuro è bene sistemarlo.
Se ho il
paraurti ammaccato e il serbatoio vuoto, riparare il paraurti non farà
ripartire l’auto.
E aggiungo che
non sono sicuro di poter riparare l’ammaccatura. Mentre sono sicuro di sapere come si fa il pieno di carburante: così.
Berluschino o PIDDINO? Potrebbe anche trattarsi di un simpatizzante di Verdini!
RispondiEliminaWOW! PERFETTO PARAGONE..... COME L'AMMACCATURA.....BEH! IO VERAMENTE NON SO COME DEFINIRE QUESTO PAESE ...O MEGLIO GLI ITALIANI CHE FANNO SIMILI PARAGONI.....SI STA DICENDO DA VENTI ANNI CHE L'EURO HA DISTRUTTO L'ECONOMIA DI STATI SOVRANI E CON ESSO I POPOLI, PROCURANDO MACELLERIA SOCIALE ....EMBLEMATICA L'INTERVISTA SU BYOBLU DI STHATIS PANAGULIS.....LEGGERLO PREGO
RispondiEliminaPOI DICO IO....CHE ACCIDENTI C'ENTRANO TRE CADAVERI COME BERLUSCHINO, PIDDINO E VERDINI.....CORROTTI ? E ALLORA QUESTI TRE HANNO AFFOSSATO IL PAESE.....DEVO DECIDERE DI LASCIARE L'ITALIA....COSTI QUEL CHE COSTI...NON CI SI PUO' PIU' VIVERE
Ottima osservazione, complimenti!!
RispondiEliminaIl problema però per quello che osservo in giro è che i media mainstream italiani sono arrivati ormai a un punto talmente alto di propaganda antitaliana da far credere a un bel pò di gente che il sistema italiano è talmente corrotto che la carrozzeria della macchina è inservibile e quindi che fare il pieno di carburante non è affatto la soluzione!!
Insomma, in altre parole, se ancora un sacco di gente grazie alla martellante propaganda antitaliana dei media mainstream è convinta che il livello del debito pubblico italiano è troppo alto perché "se sò magnato tutto" a causa del sistema corrotto e allora appunto a questa gente non entrerà mai e poi mai in testa che invece trattasi fondamentalmente di "fare il pieno di carburante"!!
Cordiali saluti.
TheTruthSeeker
NB tutta gente che ha votato PD, M5S o non è andata a votare, almeno per quello che ho visto in giro per l'Italia.
NB ovviamente le soluzioni prioritarie per uscire dall'impasse ci sono, quella proposta da le è molto importante da un punto di vista economico ma dovrebbe essere accompognata anche da altre che poi tutte quante assieme andrebbero poi a costituire l'effetto domino.., magari nel prossimo post seganalo quali sarebbero.
Continuazione del mio primo post.
RispondiEliminaPersino in un Blog come Libreidee per certi versi controinformativo, nel senso che svariati articoli da loro pubblicati vanno in questo senso ( in senso contrario alle sonate propagandistiche dei media mainstream ), si trova gente del genere, ecco qui un esempio emblematico:
https://www.libreidee.org/2019/06/cremaschi-questo-governo-e-a-pezzi-come-e-piu-del-paese/
A seguito dei mie ultimi tre post all'articolo appena segnalato con i quali segnalavo diverse cose interessanti da un punto di vista economico controinformativo (l'articolo di Ilaria Bifarini "Da 30 anni lo stato spende meno di quanto incassa" e miei relativi post integrativi, l'interessante articolo “Ricapitoliamo” di Domenico Rondoni pubblicato su Ariannaeditrice,
l'articolo "L’Euro non è una moneta è un sistema di cambi fissi” di Uberaldo per “Il Prof” con relativo grafico essenziale che vale fiumi d'inchiostro spesi sull'argomento, segnalavo anche in ultimo “L’ economia spiegata facile” di Costantino Rover ) arrivava subito dopo un tizio che si firmava "Roberto" che comincia a prendere per i fondelli e incomincia a sblaterare su tutti i soldi spesi per Alitalia, per salvare delle banche, per i forestali e via dicendo e concludeva pure continuando a prendere per il fondelli.
Ovviamente non l'ho degnato neppure di mezza riga di risposta perché:
"Mantenere le distanze da una persona ignorante equivale a stare in compagnia di un saggio.", Nassim Nicholas Taleb, filosofo, saggista e matematico libanese naturalizzato statunitense, esperto di matematica finanziaria.
E questo è successo online in un Blog di nicchia per certi versi controinformativo, figurarsi cosa capita di sentire nella vita di tutti i giorni a chi frequenta dal vivo anche gente le cui uniche fonti d'informazione sono solo la Tv, giornalacci mainstream tipo "La Repubblica", "Corriere della Sera" e che non legge mai un libro di approfondimento su argomenti di attualità, tanti opinionisti da bocciofila che a pappagallo ripetono la gigantesca disinformazione dei media mainstream, insomma, i media mainstream italiani hanno fatto un capolavoro di disinformazione perché purtroppo ancora tanti ignorantemente o ingenuamente ci abboccano!!
Continuazione del mio primo post, parte finale.
RispondiEliminaIn riferimento a:
"NB ovviamente le soluzioni prioritarie per uscire dall'impasse ci sono, quella proposta da le è molto importante da un punto di vista economico ma dovrebbe essere accompognata anche da altre che poi tutte quante assieme andrebbero poi a costituire l'effetto domino.., magari nel prossimo post seganalo quali sarebbero.", parte finale del mio primo post.
Ecco qui secondo me l'individuazione delle prioritè per smantellare questo status quo oligarchico:
https://www.libreidee.org/2019/06/la-moneta-e-in-poche-mani-comandano-loro-non-i-politici/
sono contenute nel mio penultimo post all'articolo appena segnalato.
In estrema sintesi:
1. RIFORMA DELL’INFORMAZIONE
2. RIFORMA DEI PORTATORI DI INTERESSI
3. REINTRODUZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI.
4. REVISIONE DELL’ART. 75 DELLA COSTITUZIONE nella parte che vieta i referendum in materia di Trattati Internazionali.
Per carità, non sono affatto soluzioni prioritarie geniali, ma trascurarle ancora, almeno per come la vedo io, significa soltanto sottovalutare molto i nemici della democrazia italiana e del popolo italiano.
Cordiali saluti.
TheTruthSeeker
Modificare l'autopercezione negativa degli italiani, alimentata da molti media, sarebbe importante ma non è facile, perché non si tratta di un fenomeno recente, è un retaggio atavico. D'altra parte un'innovazione come i CCF e la forte ripresa economica che produrrebbero farebbe fare parecchi passi avanti, anche sotto questo profilo.
EliminaPer tagliare la testa al toro definitivamente, prima parte.
EliminaNel 1991 ovvero ventotto anni fa il giornale di proprietà degli industriali, il Corriere della Sera, sparava in prima pagina il titolo «Italia quarta potenza mondiale». All’epoca eravamo più ricchi degli inglesi e dei francesi. Gli stipendi non erano all’altezza, ma il sistema Italia consentiva quasi a tutti di avere lavoro e casa di proprietà, rendendoci così de facto più emancipati dei nostri lontani parenti d’oltralpe. Il manifatturiero italiano era ai vertici mondiali a dispetto di un territorio senza materie prime e con un numero di residenti davvero esiguo, di poco superiore ai 50 milioni di abitanti. La domanda allora sorge spontanea: qual era il segreto di quella Italia?
Proseguimento:
"Italia Quarta Potenza Mondiale nel 1991. Trova le Differenze", Prof. Massimo Bordin per Micidial Blog
http://micidial.it/2017/01/italia-quarta-potenza-mondiale-nel-1991-trova-le-differenze/
Questo il link rimasto attualmente funzionante:
Eliminahttps://scenarieconomici.it/italia-quarta-potenza-mondiale-nel-1991-trova-le-differenze-rispetto-ad-oggi/
Per tagliare la testa al toro definitivamente, seconda parte.
RispondiEliminaTanti ricordano cosa fu Tangentopoli e cosa rappresentò. Eppure, nonostante la corruzione, in quegli anni c’era lavoro. Un operaio poteva diventare proprietario di una casa e mantenere dignitosamente la propria famiglia. Oggi, chi ancora lavora spesso incontra notevoli difficoltà ad avere uno standard di vita dignitoso.
Inoltre, in quegli anni, l’Italia era la quinta potenza mondiale, il primo Paese in Europa per produzione industriale e primo al mondo per risparmio privato e ricchezza privata pro-capite, altro che “spendaccioni”! Nel 1994 le agenzie di rating definirono l’Italia l’“Economia leader d’Europa”.
Ma allora, che cosa è cambiato? Che cosa è successo in questi decenni?
Proseguimento:
"Corruzione, debito pubblico e costi della politica non c’entrano. L’austerità sì", Daniela Corda, referente economico di Rete MMT Sardegna.
https://www.retemmt.it/corruzione-debito-pubblico-costi-della-politica-non-centrano-lausterita-si/
NB ci ha fatto anche un film, per trovarlo, scrivere le seguenti parole chiave:
Crisi € Cra(s)i Cagliari Film Festival
Per tagliare la testa al toro definitivamente, terza ed ultima parte.
RispondiEliminaVi dico in anteprima quello che ho appena detto al Tg2, così quando mi vedrete sarete già preparati.
La domanda era:
"Esiste, e se esiste quanto è rilevante, una relazione fra corruzione crisi economica italiana?"
La risposta è stata:
"Esiste una percezione popolare, paradossalmente alimentata da una certa classe politica, che siamo in crisi perché i politici 'se so magnati tutto', e quindi la colpa sarebbe della corruzione del ceto politico che avrebbe fatto lievitare la spesa pubblica per arricchirsi. La corruzione va ovviamente combattuta, ma questo argomento populista non trova particolare supporto nella letteratura scientifica, per un paio di ragioni.
Proseguimento:
"Crisi e corruzione in Italia", Prof. Alberto Bagnai per Goofynomics Blog
Giugno 2014
http://goofynomics.blogspot.com/2014/06/crisi-e-corruzione-in-italia.html
In conclusione e in breve, nel 1991 l'Italia era quarta potenza mondiale, nel 1994 le agenzie di rating definirono l’Italia l’“Economia leader d’Europa”, inoltre non si trova nella letteratura scientifica alcuna correlazione significativa fra corruzione e crisi economica, tutte ragioni per cui lei ha straragione nel dire che trattasi di problema assolutamente secondario e che invece le soluzioni davvero efficaci sono altrove e che quindi i CCF proposti da lei e dal Dott. G. Zibordi ne fanno parte a pieno titolo.
Cordiali saluti.
TheTruthSeeker
Grazie per l'apprezzamento e per i link !
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