domenica 14 febbraio 2021

Se volete sapere che cosa penso del governo Draghi

 

ripassate tra poche settimane, credo un mese al massimo.

Al momento ripeto solo quanto detto in varie occasioni passate.

Draghi non è Monti: non è un arrogante e borioso incompetente, che ha fatto carriera solo perché asservito a interessi potenti.

Draghi è estremamente abile e scaltro.

Dopo essersi costruito un’enorme reputazione nelle sue vesti di presidente BCE, faccio fatica a pensare che se la rovinerà infliggendo all’Italia una riedizione del 2011-2012.

Perché, ricordiamolo, la reputazione di Monti è uscita distrutta (giustamente) da quell’esperienza.

Per rifare i disastri di Monti, del resto, non serviva Draghi.

Come Draghi può risolvere la situazione (sul piano dell’economia) l'ho spiegato qui.

Draghi che risolve le disfunzioni dell’eurosistema ? di un assetto ha contribuito come pochi altri a creare ? non sarebbe un paradosso ?

Certo. Ma ricordate che la storia è piena di paradossi.

Churchill che smonta l’impero britannico.

De Gaulle che abbandona l’Algeria.

Nixon che si ritira dal Vietnam.

E tanti altri.

11 commenti:

  1. Ludovico Lupinacci: Beh questa interpretazione è molto interessante. Qualcuno ha detto che le persone veramente intelligenti sono quelle disposte a cambiare idea, dunque...Però, appunto, non lo sapremo se non dandogli tempo.

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  2. Draghi non è Mosè che apre le acque del mare: dovrà dare un colpo al cerchio e uno alla botte, cioè concederà un po'di politiche espansive ma non abbastanza, e proseguirà anche l'austerita' ma senza troppo rigore. Nell'attuale situazione non può che calciare il barattolo.

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    1. Introdurre i CCF è un bel po' più facile che aprire le acque del Mar Rosso. "Non può che calciare il barattolo" ? falso, può risolvere la situazione. Se non lo fa la responsabilità sarà solo sua.

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  3. Ci rendiamo conto che Draghi avrá la fiducia delle stesse forze politiche euroscettiche e sovraniste che avevano vinto le elezioni del 2018: Lega e 5S?
    Draghi è solo il sigillo finale, la massima dimostrazione di potenza del potere finanziario, la definitiva pietra tombale su qualsiasi possibile istanza sovranista futura.
    Un modo per dirci chiaro e tondo che votare non serve più, che qualsiasi forza politica possa emergere dalle elezioni loro saranno sempre in grado di portarla dalla loro parte.
    Noi siamo il popolo ma loro sono loro, e Draghi è messo lí per dircelo in faccia, come il Marchese del Grillo ...

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    1. A me pare invece che il problema delle forze "sovraniste" sia stato aver fatto muro contro muro a chiacchiere senza avere le condizioni per vincere lo scontro. Sto pensando alle disfunzioni dell'euro: la Lega ha cavalcato l'inevitabilità della rottura senza avere nessun piano per attuarla, se non sperare che esca la Germania. Avessero sposato la Moneta Fiscale per risolvere le disfunzioni dell'eurosistema senza doverlo spaccare, la storia sarebbe stata, ritengo, ben diversa.

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    2. Quanto al M5S (e anche a Fratelli d'Italia, che però non è mai stata al governo) loro invece progetti di legge sui CCF ne hanno presentati. E hanno anche spinto per applicazioni parziali quali il bonus 110%. Ma come iniziativa di alcune parti dei loro gruppi parlamentari, i vertici sono sempre stati ambigui riguardo al loro sostegno.

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    3. "la Lega ha cavalcato l'inevitabilità della rottura senza avere nessun piano per attuarla, se non sperare che esca la Germania".

      E aggiungo: per convenienza elettorale (era al 4% quando Salvini ha iniziato il "bastaeuro"); accrescendo la confusione nella testa dei "seguaci" (i quali si sono convinti che l'euro sia una specie di "porta" da cui uscire e non considerano le implicazioni e anche l'impossibilità di un'uscita secca); mescolando il bastaeuro con altri temi, molto divisivi, quali l'antimigranza e il ritorno ai "bei valori antichi", che non c'entrano nulla con il discorso moneta; facendo una volta al governo un deficit perfino minore rispetto a quelli dei governi precedenti; allontanando di fatto qualsiasi soluzione al problema. Laura

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    4. Ovviamente altri temi nel programma erano divisivi ma questo non è contestabile. Il problema è non aver sviluppato un progetto operativo efficace di superamento delle eurodisfunzioni.

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  4. E se fra un'anno ce lo ritroviamo Presidente della Repubblica?

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    1. Dipende anche e soprattutto da quanto farà, o non farà, in quest'anno.

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