Naturalmente sono più che contento per la vittoria dell’Italia ai campionati europei di calcio. Ma come tanti altri, sono anche profondamente infastidito dai (numerosi) commenti di europeistoidi vari che hanno cercato di spacciare il risultato nella nostra nazionale come una “vittoria dell’Europa unita” se non come una “rivincita sulla Brexit”.
A costo di ripetere cose ovvie e banali (corredandole quantomeno di qualche dato) faccio notare che i campionati europei di calcio sono organizzati dalla UEFA (non dalla UE, naturalmente). La quale UEFA ha 55 federazioni nazionali affiliate, di cui 28 (contro 27) fanno capo a paesi non-UE.
Di questi 28 paesi non-UE, tra l’altro, alcuni sono prevalentemente asiatici per territorio (Russia), altri anche per popolazione (Turchia), un altro ancora (la Georgia) sta su una non ben definita linea di demarcazione tra Europa e Asia. Quattro, infine, sono interamente asiatici (Armenia, Azerbaigian, Kazakistan e Israele).
Se volessimo essere pignoli non dovremmo parlare di “campionati europei di calcio” ma di “campionati organizzati dalla UEFA con la partecipazione di tutti i paesi europei e di alcuni asiatici”. Ma sarebbe alquanto macchinoso e visto che i paesi europei ci sono tutti e sono ovviamente predominanti, vada pure per campionati europei.
Un dato in più: i paesi affiliati all’UEFA contano in totale quasi 900 milioni di abitanti; anche misurati in termini di popolazione, metà stanno in paesi UE, metà in paesi non-UE.
Morale ? l’Europa non è la UE, l’UEFA non è la UE, e i campionati europei di calcio li ha vinti l’Italia.
L’Italia, non l’Europa
unita. Che non esiste.
Io mi chiedevo anche dove va a finire tutto l'orgoglio e la rabbia che i nostri connazionali hanno dimostrato nei festeggiamenti, quando dall'UE ci arrivano continue rampogne, bacchettate, disposizioni e sacrifici da sopportare. Aggiungiamo anche che dal 2004, i campionati Europei sono stati vinti solo da Paesi appartenenti ai famosi PIIGS: due volte la Spagna, una volta Grecia e Portogallo, e una l'Italia....
RispondiEliminaIl problema è che rabbia e orgoglio sono sterili se poi nessuno dei partiti di un qualche peso in parlamento può o vuole o sa muoversi per modificare la situazione dei rapporti con la UE.
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