Vito Lops su
twitter si chiede:
“Chi sposa senza
se e senza ma l’attuale modello economico iper-mercantile” (che, nota mia, è
quello praticato dalla Germania e che tutti gli altri membri dell’Eurozona
dovrebbero adottare, stando alla Commissione Europea) “sa che è impossibile che
tutti i paesi abbiano CONTEMPORANEAMENTE una bilancia commerciale positiva ?”
Tanto per
cambiare, Keynes nella “Teoria Generale” era stato di una chiarezza adamantina
anche su questo punto.
“Se le nazioni
imparassero a raggiugere la piena occupazione con le loro politiche interne,
non ci sarebbero più forze economiche che mettono gli interessi di un paese
contro quelli dei vicini”.
“Il commercio
internazionale cesserebbe di essere quello che è, cioè un espediente disperato
per mantenere l’occupazione interna spingendo le vendite all’estero e limitando
gli acquisti, che – se funziona – non fa altro che spostare il problema della
disoccupazione sul paese vicino che esce in condizioni peggiori dalla lotta”.
Scritto nel 1936.
E nel 2014 ci ritroviamo con Olli Rehn e i suoi vaneggiamenti: “Keynes oggi non
sarebbe keynesiano”.
C’è molta ironia
in tutto questo. Scusate però, non riesco a trovarci niente di divertente.