domenica 14 giugno 2015

Monete commemorative


Trovate qui un interessante articolo scritto dall’amico Fabio Conditi, insieme a Stefano di Francesco. A quanto pare, le banche centrali dei paesi che utilizzano l’euro hanno la possibilità di coniare monete metalliche a scopo commemorativo, purché di valore unitario diverso da quelle valide in tutti i paesi dell’Eurosistema, e con valenza legale all’interno del paese emittente (ma non negli altri, a quanto sembra).

Quindi può esistere essere la moneta belga da 2,50 euro, la moneta finlandese da 5 euro, domani potrebbe esserci la moneta italiana da 3,50 euro.

La cosa curiosa è che non sembrano esserci limiti né al numero di monete commemorative che possono essere coniate, né al loro importo unitario.

Tutto questo mi ha ricordato un evento avvenuto a inizio 2013. Negli USA esiste un tetto massimo di legge al livello del debito pubblico, che viene rivisto periodicamente in quanto, essendo per la maggior parte del tempo il bilancio statale in deficit (come quasi dappertutto…) il valore del debito tende ad aumentare.

La revisione del tetto sul debito pubblico normalmente è un pro forma. Ma a inizio 2013, i repubblicani hanno seriamente minacciato Obama di non approvare l’aumento (e, controllando il congresso, erano in grado di farlo) se non avessero ottenuto una serie di concessioni. Questo avrebbe costretto il governo a una serie di tagli e blocchi di spesa.

Si è parlato della cosa per alcune settimane, e una soluzione possibile consisteva nell’emissione, da parte del Tesoro USA, di una moneta commemorativa di platino da un trilione (mille miliardi…) di valore. L’emissione di monete è riservata alla Federal Reserve, con un’eccezione… le monete commemorative, appunto. Questa moneta poteva essere depositata presso la Federal Reserve, che sarebbe stata obbligata ad accettarla (essendo “legal tender”).

A questo punto la Federal Reserve avrebbe accreditato i mille miliardi su un conto intestato al Tesoro, rendendo superfluo l’incremento del tetto di debito pubblico !

Alla fine nulla di tutto questo è stato necessario, i repubblicani avendo lasciato cadere le loro richieste.

Onestamente, penso che anche l’Eurocrisi sarà risolta con un meccanismo diverso dal conio di monete commemorative. Ma c’è da riflettere. Da un lato sulla natura della moneta. E dall’altro, su come la sua rarefazione artificiale stia prolungando e inasprendo una crisi economica che potrebbe essere risolta in tempi rapidissimi.

7 commenti:

  1. perché rarefazione artificiale? le monete sono quotate sui mercati. riguardo l'articolo in link. perché debito inestinguibile? esiste una legge che costringe per forza lo stato a sbarcare i conti sempre e comunque ogni volta che prende in prestito dei soldi? la colpa è della moneta debito o dello stato sprecone che poi alza le tasse mandando in crisi l'economia?

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    1. Rarefazione artificiale nel senso che la carenza di potere d'acquisto in circolazione impedisce all'economia di tornare a livelli di pieno impiego. Debito inestinguibile perché il debito pubblico non va "pagato". E' una forma di circolazione monetaria. Non dev'essere troppo né troppo poco. Ma pensare che estinguere il debito pubblico equivalga ad aver eliminato gli sprechi vuol dire non averne capito la natura (del debito pubblico).

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    2. Ma pensare che estinguere il debito pubblico equivalga ad aver eliminato gli sprechi vuol dire non averne capito la natura (del debito pubblico).

      Citazione Cattaneo

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      -----

      già......

      ....o far finta di non averlo capito....perché è funzionale al discorso neoliberista....

      Shardan

      ...

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    3. per non essere frainteso ....con questo ovviamente non voglio dire che bisogna "sprecare" a volontà (perché a lungo andare si crea inefficienza ) ....

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    4. x cattaneo
      potere d'acquisto e rarefazione sono due cose totalmente diverse. non è il potere di acquisto che crea posti di lavoro bensì il mercato oppure lo stato o entrambi in base alle scelte che si fanno. purtroppo lo stato è arrivato al suo limite. è inutile costruire case se non ci sono abitanti (mercato) così come è inutile dare soldi se non ci sono condizioni per investire (posti di lavoro). dare soldi per consumi significa solo pompare una bolla che esploderà. Estinguere il debito non significa eliminare gli sprechi significa appunto che lo stato è arrivato al suo limite e non può farne altro. anche lo stato ha un limite cosa che voi invece negate sostenendo che lo stato non abbia limiti. che è lo stesso errore fatto dal liberismo finanziario ovvero non ci sono limiti se si elimina il rischio solvibilità dal sistema. in realtà i limiti ci sono come avete visto nel 2008

      x shardan
      in questi post si sostiene il contrario del liberismo e molto spesso vedrai che le posizioni sono classiche perché le conseguenze del sistema attuale portano appunto ad un "comunismo moderno" ovvero all'uso del denaro come assistenza (l'ossessione del potere di acquisto di cattaneo ne è un sintomo) una utopia delle sinistre governative attuali europee. ovvero impedire al mercato di esistere e assistere la popolazione non più con lo stato ma con la moneta. una follia peggiore del comunismo stesso perché manda in crisi il mondo intero e non solo il paese comunista in questione. in realtà posizioni classiche e finanziarie liberiste dovranno trovare un modo per unificarsi per dare vita ad un nuovo sistema.

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    5. Il potere d'acquisto crea domanda, la domanda mette al lavoro le risorse attualmente inattive.

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    6. non è vero. la modificazione genetica del socialismo europeo è appunto essere passato dall'assistenza statalista all'assistenza consumistica. non funzionano e sono pericolose perché portano al comunismo politico.

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