sabato 3 ottobre 2015

Oltre l'euro: i Certificati di Credito Fiscale

Sul sito dell'associazione Sylos Labini, qui.

6 commenti:

  1. 1) abbassate le tasse e darete potere di acquisto ai cittadini senza stampare nulla

    2) lo stato stampa 800 miliardi di spesa pubblica ed è pure in debito col privato. quindi non è vero che lo stato non stampi moneta.

    3) è necessario spiegare perché se si considera pericoloso l'uscita dall'euro al tempo stesso non si consideri pericolosa l'emissione di ccf. per quale motivo i cittadini dovrebbero fidarsi di una moneta emessa da uno stato che non riesce ad abbassare le tasse?



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    1. (1) Se abbassiamo le tasse, dato l'attuale assetto dell'Eurozona nell'immediato incrementiamo il deficit, e questo cozza contro i vincoli (2) Ma a fronte della spesa ci sono gli incassi fiscali: non è consentito fare deficit in euro, se non a livelli insufficienti nel contesto attuale (3) Il breakup e' problematico per le potenziali complicazioni e turbolenze che ci si possono attendere in conseguenza di una rottura secca, non perché il pubblico non si fiderebbe di una moneta nazionale (si è fidato della lira per 140 anni, e si fida delle monete nazionali in tutti i paesi del mondo al di fuori dell'Eurozona...)

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    2. nessun vincolo impedisce di tagliare la spesa e le tasse

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    3. Solo che è un gioco a somma zero. I soldi messi in mano ad aziende e cittadini con le minori tasse vengono tolti con la minore spesa.

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    4. è a somma zero se lo stato detiene il mercato insieme a pochi altre caste. in caso contrario no, il credito al privato non è a somma zero. la dimostrazione è che se eccessivo e senza regole diventa addirittura una escalation insostenibile. cioè il contrario della somma zero.

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  2. CATTANEO HA RAGIONE SENZA SE E SENZA MA

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