Trovate qui la
registrazione di una videoconferenza tra me e Michele Boldrin, tenuta ieri
pomeriggio.
Le “considerazioni”
che ho sentito esporre dal mio interlocutore hanno raggiunto notevoli vertici
di comicità, immagino del tutto involontaria. Tra le altre segnalo:
La caduta del
PIL italiano nel 2009 (-5%) NON è stata la conseguenza della crisi finanziaria
internazionale perché “le banche italiane erano ancora sane, avevano pochi
crediti deteriorati e poca esposizione ai derivati, o perlomeno così diceva
Tremonti”. Il fatto che sia andata in blocco la circolazione del credito tra
tutte le principali istituzioni finanziarie mondiali e che si siano interrotti
dappertutto i flussi di ordini e commesse non rileva, naturalmente…
Le Banche
Centrali non sono garanti di ultima istanza dei debiti pubblici. Quindi esiste
un rischio significativo che Federal Reserve, Bank of England, Bank of Japan,
Banca Nazionale Svizzera lascino andare in default i rispettivi governi su
debiti pubblici espressi in dollari, sterline, yen, franchi svizzeri…
L’euroausterità
non è responsabile della crisi italiana perché “altri paesi dell’Eurozona si
sono ripresi”. Certamente: quelli per cui l’euro è una moneta sottovalutata
(Germania in primis) e non viceversa, e che quindi hanno beneficiato di enormi
surplus commerciali. E quelli che hanno fatto molta meno austerità dell’Italia
(Francia, Spagna…)
Con più potere d’acquisto
in circolazione l’occupazione in Italia non riprenderebbe comunque perché “non
si saprebbe come utilizzare i disoccupati”. Invertire la tendenza alla
contrazione degli staff e delle risorse nella sanità, nella pubblica
istruzione, negli interventi sul territorio a seguito di catastrofi naturali no
?...
Nei limiti del
tempo a disposizione queste “argomentazioni” le ho confutate. Mi trovavo però
nella posizione di Rommel durante il D-Day: la contraerea sparando colpiva
sicuramente qualcosa, ma i mezzi da sbarco erano troppi per affondarli tutti.
Ma in effetti è
uno sforzo degno di miglior causa. Boldrin, al contrario delle truppe
anglo-americane, si affonda da solo, basta lasciarlo parlare…
Vabbè è imbarazzante, e per di più si permette pure di fare l'arrogante.
RispondiEliminaCon uno così bisognerebbe più che altro discutere di basi di macroeconomia, è ovvio che avendo in testa un modello di macroeconomia completamente diverso arrivi a conclusioni completamente diverse
In realtà va lasciato parlare riassumendo poi quello che afferma e concludendo "quindi ci dici che le cose stanno così eh ??? niente crisi finanziaria in Italia nel 2008, la Fed non garantisce il debito USA..." Effetto comico irresistibile.
EliminaMa lei è davvero sorprendente in quanto a durezza di comprendonio. Nemmeno ha capito cosa vuol dire che non sono le banche centrali che garantiscono il debito.
RispondiEliminaMe lo spieghi lei allora, mi interessa :)
EliminaNemmeno ha capito cosa vuol dire che non sono le banche centrali che garantiscono il debito.(Anonimo )
Elimina-----
-----
Adesso è obbligato a spiegarlo ....
l'anonimo però non ha spiegato, dai sono interessato anch'io...
Elimina