Hanno fatto molto discutere le dichiarazioni del Presidente dell’Europarlamento David Sassoli in merito all’opportunità di cancellare il debito pubblico acquistato dalla BCE.
Tra i vari
commenti, il Ministro Roberto Gualtieri ha dichiarato che “il miglior modo per
cancellare il debito è con la crescita economica… questo dibattito lascia il
tempo che trova”.
Bene, l’affermazione di Gualtieri è uno dei tanti luoghi comuni che possono suonare saggi & avveduti a un uditorio (molto) disinformato.
La verità è invece che il miglior modo per cancellare il debito pubblico ricomprato dalla propria banca centrale è proprio… CANCELLARLO.
Certo, se esistesse un impegno illimitato e incondizionato a rifinanziarlo (da parte della BCE) la cancellazione non sarebbe necessaria, e neanche particolarmente utile.
Ma nell’Eurozona questo impegno non esiste.
Finché il debito c’è, lo spettro di sentirsi dire che l’impegno di rifinanziamento viene meno, o esiste solo condizionatamente a interventi di politica economica iniqui, antisociali e distruttivi per l’economia, ESISTE. E non è immaginario. E’, in effetti, tutt’altro che uno spettro. La crisi dei debiti sovrani del 2011-2012, le vicende greche, l’azzeramento della crescita economica che l’Italia ha subito dall’ingresso nell’euro in poi lo dimostrano.
E dato che questo spettro è MOLTO reale, rimangono sul tappeto, come e più di sempre, molti temi e molte possibilità.
La cancellazione del debito, certo, ma anche
la monetizzazione del deficit
l’impegno esplicito e incondizionato a mantenere i titoli di Stato all’attivo della BCE, per un periodo indeterminato / perpetuo
la TOTALE revisione delle regole di funzionamento dell’Eurosistema (incluso magari mediante il progetto CCF)
lo scioglimento dell’euro.
Se ne continuerà a parlare: rimangono sul tappeto, rimangono sotto i riflettori. Da dove non li toglieranno i luoghi comuni recitati da Gualtieri.
Non li
toglieranno perché uno di questi interventi, o una combinazione di alcuni, è
indispensabile per risolvere le spaventose disfunzioni dell’Eurosistema e le insensate sofferenze che l'euro ha inflitto a tanta parte della popolazione italiana ed europea.
Paolo Canziani: Detto che "cancellarlo" in senso stretto mi sembra impraticabile (altro invece riconoscerne l'irredimibilità e il tasso 0), non fosse che per ragioni contabili (con cosa lo vai a offsettare?) e detto che è vero che il modo migliore di abbattere il debito è con la crescita, spieghi il chitarrista Gualtieri quali prospettive di crescita ci sono in una nazione che da decenni cresce all'1% quando va bene e al di là del -10% come quest'anno, nonostante i 120 miliardi di spesa in deficit profusi per banchi a rotelle, mascherine FCA, app immuni e lotta ai cambiamenti climatici.
RispondiEliminaNon lo vai a offsettare con niente. Un istituto di emissione può benissimo operare con patrimonio netto contabile negativo.
EliminaNice post thanks for sharing
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