mercoledì 28 luglio 2021

Le bolle di credito non sono MMT - anzi

 

Un paio di articoli, il primo di Alessandro Bonetti e Paolo Paesani e il secondo, in replica, di Antonangelo Viscione, sono interessanti in quanto mettono in luce alcuni comuni fraintendimenti relativi alla MMT.

Gli autori possono essere inquadrati nel filone keynesiano mainstream, e il loro orientamento è sicuramente progressista: come lo è quello degli economisti MMT. Ma, come ho messo in luce in altri post, i keynesiani mainstream hanno la tendenza a criticare la MMT per quello che in realtà non dice.

Nell’articolo di Viscione (autore che in generale apprezzo) si trova a un certo punto questo passaggio:

“Vi è chi sostiene che, soprattutto a causa dell’espansione del sistema bancario ombra e dell’utilizzo dei titoli di Stato tra i collaterali di strumenti finanziari come i derivati, anche la ricetta MMT possa diventare potenziale fonte di speculazione ed alimentare bolle del debito nel settore privato. In sintesi, proprio perché inesatta nel cogliere il ruolo della moneta e del credito privato nei sistemi capitalistici, la MMT rischia di trascurare anche gli effetti collaterali delle sue stesse politiche”.

Non è chiaro se Viscione condivida in pieno questo giudizio, ma avendolo riportato dà l’idea di attribuirgli un certo livello di significatività.

Bene: la “ricetta MMT” non ha niente a che vedere con l’espansione del sistema bancario ombra né con la collateralizzazione dei titoli di Stato. Il cardine della MMT è l’utilizzo del deficit di bilancio, realizzato in moneta statale (o finanziato da titoli di Stato pienamente garantiti dall’istituto di emissione della moneta stessa) per attuare politiche di pieno impiego delle risorse produttive (lavoro e aziende).

Come ho spiegato in particolare qui e qui, siamo agli antipodi rispetto a una “ricetta” di crescita del credito privato. È proprio il contrario: la crescita dell’economia richiede espansione dei mezzi di pagamento in circolazione, e se questa espansione non avviene immettendo moneta nell’economia via deficit pubblico, ALLORA è inevitabile fare ricorso ESCLUSIVO al credito privato (o ai surplus di bilancia commerciale, ma non tutti i paesi possono essere in surplus, ovviamente).

E questo ricorso esclusivo è un fattore di destabilizzazione, data la natura prociclica del credito privato (cresce nei periodi euforici e gonfia le bolle, cala nei periodi depressi ed aggrava le recessioni).

Se volete rendere instabile un sistema finanziario, in altri termini, NON seguire la “ricetta MMT” è un’”ottima” strada. Unitamente, certo, alla deregolamentazione e allo sviluppo di sistemi bancari ombra. Ma quando mai la MMT ho promosso la causa della deregolamentazione selvaggia, o della deregolamentazione tout court ?

Quanto poi alla “collateralizzazione dei titoli di Stato”, studiando e ragionando sulla MMT emerge con grandissima chiarezza che non c’è affatto bisogno di emettere titoli per attuare deficit di bilancio pubblico. Si può emettere direttamente moneta. Anzi, la MMT spiega che lo Stato SPENDE SEMPRE MONETA e poi (casomai, ma questa non è una prescrizione MMT) emette titoli per offrirli a chi si è trovato a detenere la moneta messa in circolazione.

Il deficit è quindi generato SENZA emettere titoli; e ovviamente se non si emettono titoli non c’è nulla da “collateralizzare”.

In sintesi, la critica di Viscione (nel senso che l’ha esposta lui, poi, ripeto, non so quanto la condivida) attribuisce alla MMT le conseguenze di politiche che nessun autore MMT ha mai raccomandato, e che non derivano dall’impostazione concettuale MMT. Anzi.

 

11 commenti:

  1. ma poi la MMT è d'accordo con i vari post-keynesiani riguardo il ruolo del credito e il suo funzionamento, endogeneità della moneta bancaria ecc., semplicemente ci aggiungono tutta la storia della moneta creata dalla banca centrale

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    1. I keynesiani mainstream raccontano storielle tipo "il tasso d'interesse sul debito non deve superare la crescita nominale del PIL se no si crea l'effetto palla di neve". La MMT sa che il tasso d'interesse è quello che la banca centrale decide che sia, e che il debito si potrebbe non emettere nemmeno. Cambia parecchio.

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  2. Dicono che la Germania nazista fosse molto lontana dalla produzione di armi nucleari vista l'incapacità di Heisenberg e del suo gruppo civile almeno questo dicono inglesi e americani ma gli americani non dicono nulla sul programma militare del gruppo guidato da kurt Diebner tra l'altro in certi posti è stato rilevato in certi posti un livello di radioattività fuori la norma probabilmente i tedeschi erano arrivati a creare una bomba sporca e probabilmente erano molto più vicini alla realizzazione di armi nucleari (forse 3-4 anni) di quanto ci propagandino gli angloamericani !?
    Salvo

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    1. Non sono un esperto sul tema, ma la mia sensazione è che fossero molto vicini.

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  3. Ho sentito che gli Italiani in Libia non riuscirono a trovare il petrolio quando in realtà Desio mappó quasi preciso al metro i campi petroliferi ma mancavano le pompe estrattive per arrivare a certe profondità e in quegli anni solo gli USA ce le avevano e si dice che Italo Balbo voleva importarle ma Mussolini glielo impedì chissà cosa sarebbe successo se non glielo avesse impedito l'Italia sarebbe diventata molto ricca e la seconda guerra mondiale come sarebbe finita ???
    Salvo

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    1. Non credo che sarebbe cambiato un granché. L'errore di Mussolini riguardo alla guerra è stato entrarci...

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    2. Quindi anche se NAZIFASCISTI avessero avuto petrolio all'infinito non sarebbe cambiato nulla? Però avrebbero potuto investire più soldi in altre aree più importanti!?

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    3. Avessero avuto petrolio all'infinito chissà, ma i giacimenti libici infiniti non sono.

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    4. Sono più di 70 anni che estraggono petrolio in Libia e la Libia è sempre il 3 produttore mondiale di petrolio dopo Arabia Saudita e Venezuela e il petrolio non è ancora finito...

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    5. Ma sono finite le quantità che puoi estrarre in un anno, specialmente con la tecnologia degli anni Quaranta.

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    6. Con l'errore di fermi nel 34 si è evitata con grande probabilità una guerra nucleare tra sovietici e nazisti perché se è vero che non avrebbero bombardato i loro amichetti germanici biondi con gli occhi azzurri lo avrebbero fatto con gli slavi considerati inferiori ma comunque difficilmente i russi si sarebbero arresi non lo hanno fatto con Napoleone che prese Mosca ma che poi perse l'intera armata di 1 milione di uomini e se nei primi 3,4 anni l'unione sovietica avrebbe riportato circa 10,12 milioni di MORTI in più poi nonostante gli enormi danni provocati bisogna comunque ricordare che che le prime bombe atomiche americane di Hiroshima e Nagasaki non erano così devastanti visto che fecero solo 200.000 morti insieme e la popolazione sovietica era di 191 milioni di abitanti nel giro di 3,4 anni ci sarebbero arrivati anche i sovietici alle armi nucleari e avrebbero con ogni probabilità sfogato tutto l'odio e la sete di vendetta contro i nazisti d'altronde dopo che gli USA nel 45 arrivarono alla bomba nucleare pensavano di averne il monopolio ma nel 49 anche i sovietici ci arrivarono. Bisogna dire grazie all'errore di fermi se l'umanità esiste ancora...
      Luca

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