martedì 1 dicembre 2020

Perché non mi piace la patrimoniale LEU

 

Sono favorevole a un sistema di tassazione progressivo, da adottare in forma anche molto pronunciata non solo per i redditi ma anche per i patrimoni. Ma la proposta LEU, quantomeno nei termini in cui è descritta in questo articolo - no, non mi convince.

Intanto una considerazione di carattere generale. Si parla molto (tema menzionato anche nell'articolo) di iniquità nella distribuzione mondiale della ricchezza, citando i casi di individui i cui patrimoni si misurano in decine se non, ormai, in centinaia di miliardi.

E poi, da lì si arriva a proporre una patrimoniale che agisce a partire da… 500.000 euro. I “super-ricchi”, i “grandi patrimoni” da colpire, in altri termini, in qualche modo accostati a Jeff Bezos e a Bill Gates, o per restare in Italia a Ferrero o a Del Vecchio, comprendono persone che possiedono una casa e un po’ di risparmio in banca.

Vedo quindi un problema di soglia minima. Che mi suonerebbe molto meglio se fosse decisamente più alta di 500.000 euro.

Per la verità, leggo anche che a fronte della patrimoniale “generale” verrebbero eliminate alcune patrimoniali “specifiche” quali l’IMU sulle seconde case e i bolli su conti correnti e depositi di titoli in banca. Che colpiscono anche persone non particolarmente facoltose.

E questo mi suona meglio. Però l’articolo menziona una stima di gettito pari a 18 miliardi. Stiamo parlando allora di gettito LORDO, o di gettito AL NETTO delle minori tasse eliminate ?

Ho il sospetto che l’ipotesi corretta sia la prima. Allora la domanda che mi pongo immediatamente è: abbiamo capito che la necessità, la priorità, non è punire i (presunti) ricchi, ma METTERE soldi nell’economia - e non TOGLIERLI ?

E non mi va bene una dichiarazione di principio, non qualificata e non precisata, tipo “i 18 miliardi sono maggior gettito netto e quindi sono risorse in più che andranno ai meno abbienti e al rilancio dell’economia”.

Voglio vedere, nel MEDESIMO progetto di legge, quali provvedimenti – a fianco della patrimoniale – vengono IMMEDIATAMENTE E CONTESTUALMENTE introdotti per utilizzare quei soldi a vantaggio delle fasce sociali disagiate, nonché per il rilancio della domanda, della produzione e dell’occupazione. 

Meglio, molto meglio ancora, voglio vedere soldi IMMESSI in misura SUPERIORE a quanto TOLTO per effetto della patrimoniale.

A queste condizioni se ne può parlare.

Altrimenti, per favore, lasciamo perdere.

 

4 commenti:

  1. Pier Paolo Flammini: Caro Marco, alcuni aspetti ragionevoli, altri mi sembrano delle forzature. La base imponibile è calcolata sulla differenza tra patrimonio e 500 mila euro: quindi chi ha un patrimonio di 600 mila fa: (600-500)*0,2%=200 euro. Non mi sembra gravosa (diverso far pagare 1000 euro a chi ha 500 mila euro di patrimonio. In cambio dell'abolizione dell'Imu e imposta di bollo non ci rimettono. Semmai, il problema è nel non considerare per nulla la situazione Ue, il fatto che il 100% del Parlamento abbia approvato uno scostamento di 10 miliardi, nessuna richiesta di sostegno "incondizionato" alla Bce, eccetera.

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    1. Sicuro che sia calcolata sulla differenza ? questo è un elemento da tenere in considerazione. Anche se per me il punto principale è il gettito netto: è zero e quindi 18 miliardi è il lordo, o 18 miliardi è l'effetto netto (quindi 18 miliardi tolti dall'economia ?).

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  2. Una tassa patrimoniale a chi i soldi non li muove e non crea PIL?
    Lorenzo Zanellato

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    1. Un po' difficile identificare chi crea e chi non crea PIL... ma poi perché non la si smette di parlare di tasse, e ci si concentra invece su SVILUPPO E INCENTIVI ? Uscendo una buona volta dalla bufala del "non ci sono i soldi" ???

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