Il prossimo a cui sento dire, in uno dei consueti latrati autorazzisti che per qualche motivo caratterizzano (da sempre) il dibattito pubblico “ma quand’è che l’Italia diventa un paese normale ?”: giuro, LO MORDO.
Ma perché mai l’Italia dovrebbe diventare un paese “normale” ? e quale sarebbe un paese “normale” ? ne esiste uno ?
La Germania è un paese normale ? ha donato all’umanità enormi progressi nella scienza, nella tecnica, nella filosofia, nella musica – e poi ha mostrato, tra il 1933 e il 1945, di quali abissi di abiezione sia capace l’essere umano.
Il Regno Unito è un paese normale ? la patria della democrazia liberale e della rivoluzione industriale – ma anche una feroce potenza coloniale, che per secoli ha seminato stragi e lutti in metà del mondo.
La Francia è un paese normale ? ha mostrato all’umanità la strada del pensiero illuminato e positivo, ha rovesciato un regime tirannico e oppressivo – e poi ha mandato alla ghigliottina, dopo i tiranni di prima, i rivoluzionari di dopo.
Gli Stati Uniti ? terra della libertà e delle opportunità, faro di progresso e di diritti – che da un secolo rovescia governi e sostiene dittature in tutto il mondo, in funzione di interessi economici gretti e meschini.
La Russia ? la Cina ? il Giappone ?
L’Italia ha raggiunto vette ineguagliabili nelle arti, nelle scienze, nella letteratura, nel pensiero politico. E naturalmente, come qualsiasi GRANDE paese, è ricco anche di difetti, di incoerenze, di contraddizioni.
Perché, come qualsiasi grande paese, è un paese SPECIALE.
L’errore che commettiamo noi italiani – per qualche arcana ragione più di tutti gli altri – è vergognarci della nostra specialità, della nostra originalità, da cui nascono innovazione, creatività, vitalità.
I nostri guai derivano dal tentativo – sbagliato nelle intenzioni e fallimentare (inevitabilmente) nell’esecuzione – di omologarci a modelli esterni.
Dobbiamo invece essere orgogliosi di NON ESSERE UN PAESE NORMALE.
MOLTO
orgogliosi.
Vincenzo D'Ambrosio: Concordo con Lei, dott. Marco! Siamo un paese speciale. Il problema pero' e' che non siamo uno Stato sovrano e credo che Lei lo sappia bene. Se proprio vuole mordere qualcuno, lo dovrebbe cercare in quella e!ite di europeisti " a prescindere" che, incapace di risolvere i problemi del Paese, pensava di scaricarli sugli altri. Sono stati cosi' svenduti pezzi importanti di sovranita', che lei sa e conosce anche molto.bene i guasti che ne sono derivati.
RispondiEliminaNon sara' il governo " dei migliori" a porvi rimedio!
non siamo uno stato sovrano appunto perché siamo stati venduti a interessi esterni. E chi ha già venduto ha ampiamente strumentalizzato la nostra atavica tendenza a ingigantire i nostri difetti invece di provare orgoglio per le nostre qualità.
EliminaBuonasera Cttaneo, ti sei tolto da facebook?
RispondiEliminaNo, ci sono sempre.
EliminaLavori presso Saipem c'è scritto su facebook.
EliminaMi sa che hai sbagliato Cattaneo :)))
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