A qualcuno, anzi a molti, può sembrare un’affermazione assurda, se non eretica. Ma la verità è che sul piano tecnico-economico non esiste la più pallida ragione per cui le banche centrali debbano esistere.
La moneta ufficiale, l’unica di conto avente corso legale nell’ambito di uno Stato, è definita dalle leggi e deve essere gestita dal settore pubblico. Non c’è giustificazione di merito per cui debba esistere un istituto di emissione distinto dagli altri organi di governo, e dotato di gradi ampi se non totali di autonomia e di indipendenza.
Affidare una funzione così importante come la gestione e il controllo della moneta a un organismo parzialmente o totalmente fuori dal controllo di uno Stato democratico vuol dire indebolire i presidi stessi della democrazia.
Poi, se la democrazia non vi piace e se ritenete che un organo tecnocratico sia in grado, in teoria e/o in pratica, di svolgere meglio determinate funzioni, parliamone pure, rispetto la vostra opinione come qualsiasi altra – ma non la condivido (perché non mi pare confermata dalla storia di questi ultimi decenni).
Rispetto la vostra opinione, ma non appigliatevi però
a necessità tecniche. O a logiche di intrinseca efficienza economica. Quello
che fa una banca centrale lo può fare un dipartimento del ministero dell’economia
o del tesoro. Rispondendo a un governo, che goda a sua volta della fiducia di
un parlamento. Democraticamente eletto e rappresentante della volontà popolare.
Antonello Climan: io sono completamente d'accordo con te e credo che ci sei andato anche troppo con i guanti.
RispondiEliminaNico Borzone: infatti, una banca centrale ha senso solo come dipartimento di un ministero del tesoro in uno stato padrone della propria moneta.
RispondiEliminaMa non ha nessun senso chiamarla banca e attribuirle un conto economico e uno stato patrimoniale.
EliminaIl rendiconto finanziario è essenziale sia corredato degli afflussi di cassa da creazione monetaria. Sennò si finge il debito...
EliminaConcordo pienamente con te, Marco, e rilancio.
RispondiEliminaLo Stato è l'unico soggetto che, sul suo territorio:
- può decidere di creare una "moneta a corso legale";
- dà valore a questa moneta dichiarando di accettarla per il pagamento delle tasse.
Quindi la creazione di denaro non solo è di competenza esclusiva dello Stato, ma deve essere utilizzata per raggiungere gli obiettivi della nostra Costituzione, tra cui all'art.3 "rimuovere gli ostacoli economici e sociali che impediscono il pieno sviluppo della persona umana".
Caro Fabiuccio, non c'è bisogno di tassare quando crei moneta dal nulla. Qui un programma a prova di ingegneri: https://www.frontediliberazionenazionale.it/press/spiegazione-del-programma-economico-e-finanziario/
EliminaMarco Cattaneo: anche se crei moneta c’è bisogno di tassare. Vedi perché al post dell’1.1.2018.
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