martedì 21 maggio 2013

Trattamento contabile dei Certificati di Credito Fiscale emessi a favore di creditori della Pubblica Amministrazione


E’ attualmente allo studio una proposta di legge, che potrebbe essere presentata al Parlamento italiano da parte del Movimento 5 Stelle nelle prossime settimane, in cui si prevede l’emissione di Certificati di Credito Fiscale (CCF) a parziale estinzione di debiti della Pubblica Amministrazione italiana verso suoi fornitori.

In caso di approvazione, questa proposta costituirebbe la prima applicazione dei CCF nell’ordinamento italiano. Un passo successivo, dagli impatti economici ancora più rilevanti, potrà essere effettuato con un provvedimento che introduca – su scala dimensionale maggiore – i CCF per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro.
 
Al momento dell’emissione, i CCF utilizzati a tale fine potranno essere contabilizzati nel Rendiconto generale dello Stato italiano, elaborato come da art. 81 della Costituzione, come passività patrimoniali. Non saranno debiti finanziari in quanto non sussisterà impegno a rimborsarli per cassa; costituiranno tuttavia impegni dello Stato italiano in quanto quest’ultimo, a partire da due anni dopo la loro emissione, si impegnerà ad accettarli a estinzione di qualsiasi obbligazione finanziaria nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana, definita nel senso più ampio possibile.
 
Al momento dell’emissione, lo Stato li assegnerà al titolare di un credito nei confronti di un ente pubblico (Ente Pubblico 1). Tale titolare, in contropartita, si vedrà estinguere il credito verso l’Ente Pubblico 1 stesso.
 
Per lo Stato, contemporaneamente, si originerà un credito nei confronti dell’Ente Pubblico 1.
 
Quindi prima dell’assegnazione:
Titolare ha credito verso Ente Pubblico 1

Dopo l’assegnazione:
Titolare detiene CCF
Stato ha impegno di accettazione dei CCF detenuti dal Titolare
Stato ha credito verso Ente Pubblico 1 (*)
 
Al momento dell’utilizzo dei CCF, il Titolare (che potrà anche essere mutato se i CCF saranno ceduti ad altro soggetto – per semplicità si suppone qui che ciò non sia avvenuto) li utilizzerà per estinguere impegni finanziari verso un ente pubblico (Ente Pubblico 2 – potrà infatti essere differente rispetto all’Ente Pubblico 1).
 
Quindi prima dell’utilizzo
Titolare ha impegno finanziario verso Ente Pubblico 2
Titolare detiene CCF
Stato ha impegno di accettazione dei CCF detenuti dal Titolare
 
Dopo l’utilizzo
Ente Pubblico 2 ha credito verso Stato (*)
 
Le posizioni indicate con (*) verranno regolate nell’ambito dei rapporti di tesoreria tra Stato ed enti pubblici.

2 commenti:

  1. Trond Andresen asks "Google translate seems to tell me that 5star proposes that the italian govt can issue tax credits to pay for purchase? Also wages? Anyway, excellent!!

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    1. Yes, first step would be that, than a further proposal envisages to issue them to pay for other government costs and to reduce taxes on labor (see Apr. 30 post on my blog). This is key to realign Ita vs Ger unit labor costs so to avoid trade inbalances. If this goes through, a complete (MMT-consistent I guess...!) program to make the euro system sustainable and to restore full employment would be in place... Let's see how things develop !

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